Carobbi: “Che bella la sfida Italiano-Pioli!”
La Fiorentina è stata, ed è tuttora, il suo vero amore. Il Milan il grande club che gli ha consentito di raggiungere trionfi da sogno. Stefano Carobbi ha iniziato la sua avventura in viola appena 15enne, dalle giovanili, al precocissimo debutto in serie A, fino alla fascia di Capitano, indossata con orgoglio. E, una volta appese le scarpette al chiodo, l’esperienza da allenatore delle giovanili viola per quasi 10 anni. Poi, nel mezzo alla sua vita gigliata, il grande Milan di Silvio Berlusconi, su precisa richiesta di Arrigo Sacchi che lo aveva allenato proprio a Firenze da ragazzo. In rossonero poche partite, ma tantissime vittorie nazionali e internazionali. Un doppio ex coi fiocchi che ci offre il suo punto di vista in vista del big match di sabato tra Fiorentina e Milan.
Carobbi, qual è il suo giudizio su questa prima Fiorentina di Vincenzo Italiano?
“Al di sopra di ogni aspettativa. Questa classifica e questi punti non li avrei mai immaginati. Nonostante le sconfitte, seppur di misura, rimediate con le grandi e arrivate un po’ per ingenuità, un po’ per il troppo dispendio di energie iniziali”.
Secondo lei questa Fiorentina può ambire ad un posto in Europa?
“Mi auguro di sì. Ma vedendo chi oggi è avanti, credo che per consentire ai viola di entrare in Europa, qualche big dovrebbe sbagliare stagione. Poi va capito se, in vista del prossimo mercato, partiranno o meno alcuni giocatori cardine”.
A proposito di questo, pensa che Vlahovic sia destinato a partire subito? Ed eventualmente, come si potrebbe sostituire?
“Potrebbe andare via anche a gennaio e trovare un sostituto degno, che faccia tanti gol come lui, sarebbe difficile. Senza un ricambio idoneo la Fiorentina, nel girone di ritorno, potrebbe avere una flessione importante. Per questo spero che, se proprio deve partire, lo faccia a giugno. Il sostituto? Alvarez del River Plate è un nome spendibile perché ha già fatto molti gol, anche se c’è sempre l’incognita dell’ambientamento”.
Che match si aspetta tra Fiorentina e Milan?
“Sarà una bella partita, garantito dal fatto che i due tecnici amano il gioco d’attacco. Questa gara ci dirà il reale livello della Fiorentina e, dall’altra parte, se Pioli può davvero ambire allo Scudetto”.
Italiano e Pioli sono i valori aggiunti di queste squadre?
“Sì. Pioli è giustamente prossimo al rinnovo di contratto, visto l’ottimo lavoro fatto. Italiano è già un ottimo allenatore che si sta confermando anche in una piazza esigente come Firenze e così diversa da Spezia”.
Come valuta la gestione del club da parte di Rocco Commisso?
“E’ un uomo determinato a portare avanti i propri progetti, vedi il centro sportivo che sta realizzando. La speranza è che possa portare ancora più in alto la Fiorentina”.
Il suo ricordo più bello in viola e rossonero?
“In viola, se mi guardo indietro, penso a tutta la mia vita: ho indossato la maglia viola per la prima volta quando avevo 15 anni e solo a pensarci mi vengono i brividi. Col Milan ho avuto la possibilità di giocare con grandissimi campioni e di vincere diversi trofei. Mi sento fortunato, e talvolta incredulo, per la carriera che ho fatto”.
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