La Primavera alza al cielo la terza Coppa Italia di fila ed entra nella storia
La Fiorentina fa la storia della categoria Primavera, aggiudicandosi per la terza volta consecutiva la Coppa Italia. Un successo meritato quello dei giovani viola allenati da Alberto Aquilani che hanno dominato il primo tempo contro i pari età della Lazio, chiudendo su un doppio vantaggio, grazie alla doppietta del centravanti Spalluto, che stava oggettivamente stretto alla luce delle occasioni prodotte e del volume di gioco sviluppato. Poi, nella ripresa, i gigliati hanno sofferto il ritorno dei biancocelesti che sono riusciti ad accorciare le distanze, sfiorando anche il 2-2, evitato da un grande salvataggio sula linea di Fiorini.
La Fiorentina ha costruito la vittoria attraverso il gioco, una fitta ragnatela di passaggi quasi ipnotica, ma non fine a se stessa. Tante, dicevamo, le occasioni da gol create: la prima concretizzata da Spalluto con una spettacolare mezza girata, dopo la traversa colpita di testa da Pierozzi. Il raddoppio è nato da un’inziativa del solito Pierozzi che, sceso sulla fascia, ha lasciato partire un cross perfetto per la testa del centravanti viola, bravissimo a piazzare il pallone in fondo al sacco. Nella ripresa il gol laziale, su calcio di punizione, di Bertini è arrivato al 57′, creando un po’ di apprensione. Ma ha prevalso la voglia dei viola di alzare al cielo il trofeo, l’ennesimo, sotto gli occhi del presidente Rocco Commisso che ha festeggiato euforico in campo con i ragazzi di Aquilani.
Tommaso Borghini
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