Ohrstrom: “La Juve si può battere, dobbiamo soltanto credere di più in noi stesse”
BRUNELLA CIULLINI
Stephanie Ohrstrom, è giusto definire Juventus-Fiorentina (in programma domenica 11 ottobre) il ‘classico’ del calcio femminile italiano?
“Forse non è sbagliato. Fiorentina e Juventus sono state le prime società ad investire nel calcio femminile e le sfide fra queste due squadre sono sempre state molto sentite e combattute, non solo per noi giocatrici ma a tutti i livelli”.
In vista dell’ennesimo duello il gap fra voi e le bianconere si è ridotto?
“Sinceramente non ho mai pensato che esista un grande gap tra noi e la Juve. Sono sempre stata convinta che la Fiorentina abbia avuto e abbia giocatrici altrettanto forti. Poi può capitare di non riuscire talvolta a dimostrarlo. Spero che questo inizio di campionato finora positivo si riveli la spinta per convincerci che possiamo far male a qualunque squadra. In campo deve presentarsi una Fiorentina senza paura, che crede nel proprio gioco e non deve guardare troppo a cosa fanno le altre”.
Siete pronte a spezzare il predominio della Juve che da tre anni di fila vince lo scudetto?
“Credo che sia ora di mettere via tutti dubbi e iniziare a credere in noi stesse. Se riusciamo a fare questo salto penso che potremo davvero lottare per il titolo”.
Cosa teme di più di questa Juventus?
“E’ senza dubbi una squadra forte con giocatrici di talento ma la loro qualità più importante è la continuità. È una formazione che è cambiata poco, gioca assieme da tanti anni e si vede”.
L’attaccante della Juve nonché della Nazionale italiana Cristiana Girelli si conferma il pericolo numero uno?
“Cri è una giocatrice forte e sotto la guida di Guarino ha fatto un ulteriore salto di qualità. Si muove bene tra gli spazi e di testa è molto abile. Quindi sì, è un’avversaria che andrà tenuta d’occhio in modo particolare”.
Delle tante sfide affrontate in questi anni contro la Juve quale la più bella e quale le ha suscitato maggiori rimpianti?
“Ogni volta che io e le mie compagne non siamo riuscite a battere la squadra bianconera è stata un rimpianto. Questo perché sapevamo che avremmo potuto e dovuto fare meglio. La vittoria in Supercoppa è il ricordo più bello, ricordo che partimmo a mille mettendo subito in difficoltà la Juve e poi lottammo per tenerci stretto il vantaggio fino alla fine. Dopo questa stagione spero di aver altri bei ricordi contro di loro!”.
Il campionato è appena all’inizio: pensa che la lotta-scudetto riguarderà solo voi e la Juve o ci sarà spazio anche per altre squadre?
“E’ ancora presto per capire come sarà il campionato ma sulla carta si annuncia sempre più competitivo. Vedo tante giovani calciatrici italiane che stanno dimostrando di avere un futuro roseo e la Serie A sta iniziando ad attirare nomi importanti dall’estero. Questo mix è un bel segnale in prospettiva e possiamo tutte imparare le une dalle altre”.
Da quando difende la porta viola, dal 2016, ha vinto uno scudetto, due Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Cosa sogna di mettere in bacheca prossimamente?
“Sogno di vincere di nuovo lo scudetto con la Fiorentina. Sono passati un po’ di anni dall’ultimo successo, è ora che il tricolore torni a Firenze. Ogni anno siamo stati in alto e abbiamo lottato fino alla fine, sarebbe davvero bello festeggiare con le compagne e la nuova proprietà che crede molto in noi e ci sostiene, e insieme ai nostri tifosi che ci dimostrano ogni giorno il loro affetto. Eppoi mi piacerebbe tornare in nazionale per disputare le Olimpiadi come ciliegina sulla torta”.
I commenti sono chiusi.