Teo Teocoli: “Mi piace questa giovane Viola. Presto Firenze si divertirà!”
Fiorentina-Milan, una sfida affascinante e ricca di storia. Una gara che la Viola dovrà provare a far sua per migliorare una classifica che regala ben pochi sorrisi ai tifosi. Ma il Diavolo, allenato dall’ex Stefano Pioli, certo non viaggia sulle ali dell’entusiasmo, dopo un derby perso nettamente e una stagione – per il momento – amara.
Per parlare delle due squadre e analizzare il match del Franchi, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Teo Teocoli, comico e attore, tifosissimo del Milan e grande protagonista con i suoi personaggi esilaranti dello storico programma “Mai dire gol”.
Teo Teocoli, che idea si è fatto del Milan visto in questa stagione?
«Mi sono fatto l’idea che sia una squadra che a tratti si esprime anche abbastanza bene, ma che non riesce ad avere costanza nell’arco dei novanta minuti. La gara con l’Inter è emblematica in tal senso: un buon primo tempo, vantaggio di due reti e poi… Abbiamo iniziato la stagione con la sensazione che ci fosse un progetto, poi, col passare delle settimane, mi sono reso conto che anche quest’anno sarà un campionato deludente. Ovviamente mi auguro di no, ma i segnali non sono buoni. Anche i club più importanti vivono fasi negative, ma poi c’è una ripresa. Al Milan sembra che la fase negativa possa durare ancora molto».
Quindi che futuro vede per il Diavolo?
«Bah… è difficile adesso sbilanciarsi sul futuro. A mio avviso occorre un vero e proprio magnate, qualcuno che investa tanto e bene, un po’ come ha fatto Silvio Berlusconi nel suo periodo d’oro… anche se poi se n’è andato lasciandoci un sacco di problemi».
Una battuta sull’ex viola Stefano Pioli? E chi vedrebbe bene alla guida del Milan del futuro?
«Pioli è bravo, non mi dispiace. Mi sembra un allenatore piuttosto pragmatico, può fare anche bene a Milano, ma serve un grande tecnico. Al Milan occorre un allenatore tipo Klopp: empatico, carismatico, vincente».
Veniamo alla Fiorentina adesso: da lontano, che squadra le sembra quest’anno?
«Mi è capitato diverse volte di vedere la Viola in questo campionato, e spesso mi ha fatto un’ottima impressione. Con il cambio di allenatore si sono visti dei cambiamenti, specie nella compattezza difensiva e capacità di tenere il campo. Certo, talvolta mi è sembrata un po’… impaurita. Come se avesse delle resistenze, delle insicurezze. E sarebbe anche una cosa normale, per un gruppo così rinnovato e soprattutto giovane. A Firenze, con un po’ di pazienza, vi divertirete!».
È questione di poche settimane e, finalmente, tornerà Franck Ribery. Secondo lei quanto ha pesato la sua assenza?
«Le faccio un parallelo col Milan: quanto ha influenzato la squadra l’arrivo di Ibrahimovic? Tantissimo. Lo stesso vale per Ribery alla Fiorentina. In una squadra talentuosa ma acerba e inesperta, un calciatore del calibro del francese fa la differenza in termini di sicurezza, gestione della palla e del cronometro. Sono certo che la Viola avrebbe qualche punto in più, se l’ex Bayern non si fosse assentato così a lungo».
Questa sera al Franchi andrà in scena Fiorentina-Milan: che gara si aspetta?
«È lecito aspettarsi una buona gara, forse non spettacolare ma comunque divertente. Non saprei dire quale delle due compagini parte con il favore dei pronostici: i rossoneri forse hanno qualcosa in più in questo momento, ma giocare a Firenze non è mai banale. E non lo sarà mai, perché i tifosi fiorentini sono eccezionalmente caldi, pazzamente innamorati della loro squadra. Perciò mi aspetto una sfida aperta, combattuta, tirata… Avrà la meglio chi commetterà meno errori».
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