I buoni propositi non bastano più
Ancora una volta la Fiorentina si è svegliata tardi, troppo tardi. Non le sono bastati Castrovilli, il più continuo, e nemmeno il ritrovato Chiesa. Nel finale Federico lotta con il coltello fra i denti. Assist vincente a Casares, palle gol offerte agli altri compagni. Ma alla Fiorentina non basta il suo campioncino, ci vorrebbe di più. Quattro sconfitte consecutive, sono tante, troppe e la classifica si fa sempre più difficile. Arriva l’Inter, giusto provare brividi freddi, ma ancor più freddi sono i brividi della classifica. La squadra a Torino ha confermato che si accende solo a momenti. Parte piano, pare addormentata, poi si accende, cala di nuovo, si accende ancora ma… i risultati sono già volati via. Non ci sono dubbi: i buoni propositi non bastano, c’è bisogno di qualcosa di più. Cambio in panchina? La settimana sarà piena di questa domanda. Via Montella? Oramai il mugugno si è fatto sempre più forte. Ma Commisso vorrà fare la rivoluzione? Oppure gli è bastata la reazione della squadra che ha lottato quando però tutto era perso? Il futuro è adesso, non conta lo stadio nuovo, neppure il centro sportivo, conta uscire da questa difficile situazione.
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