Un regalo per Rocco
Un regalo per Rocco davanti alla propria gente. La sfida col Parma assume anche questo profilo. A Firenze il presidente non ha ancora visto vincere dal vivo la sua Fiorentina e un dono del genere se lo meriterebbe proprio.
Fast, fast, fast, il mantra che ripete sempre Mister Mediacom: lui corre veloce e produce cose buone. L’acquisto del terreno per il centro sportivo, quindi l’accelerazione sul tema stadio, la voglia di dare visibilità internazionale alla Fiorentina. E’ un frullatore di idee Rocco, ma come tutti i vincenti si alimenta nelle vittorie. Ecco perché i 3 punti col Parma sarebbero strategici, per non dire decisivi.
Rocco vive con grande partecipazione la vita della squadra, basta vederlo quando è in tribuna allo stadio. Non ci sono segreti, la verità è che Rocco è innamorato del calcio, un vero amante del pallone. Conosce l’odore del calcio, segue la sua grammatica, comprende le varie declinazioni, accetta le sfumature. Rocco è un presidente anche da trasferta, non si accontenta di giocare solo in casa.
Per questo e molto altro meriterebbe il regalo col Parma. Tocca ai viola incartaglielo e portarglielo a domicilio.
Anche senza Franck Ribery che, dopo la folle notte del Franchi contro la Lazio e le veemneti proteste nei confronti di un guardalinee, è stato squalificato per 3 giornate. Una l’ha già scontata nella gara in trasferta contro il Sassuolo. Ma dovrà saltare anche la partita col Parma e quella successiva di Cagliari. Dunque i viola, come hanno fatto nell’ultima trasferta, dovranno rimboccarsi le maniche e raddoppiare gli sforzi per portare a casa il successo pur privi del loro leader carismatico che tanto ha inciso, non solo in zona gol, ma anche sotto il profilo del carattere e della mentalità trasmessi ai compagni.
Anche senza Franck Ribery che, dopo la folle notte del Franchi contro la Lazio e le veemneti proteste nei confronti di un guardalinee, è stato squalificato per 3 giornate. Una l’ha già scontata nella gara in trasferta contro il Sassuolo. Ma dovrà saltare anche la partita col Parma e quella successiva di Cagliari. Dunque i viola, come hanno fatto nell’ultima trasferta, dovranno rimboccarsi le maniche e raddoppiare gli sforzi per portare a casa il successo pur privi del loro leader carismatico che tanto ha inciso, non solo in zona gol, ma anche sotto il profilo del carattere e della mentalità trasmessi ai compagni.
Mario Tenerani
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