Sconfitta ingiusta, ma restano tante emozioni e un Franchi bellissimo
Si può perdere in tanti modi, quello che è capitato alla Fiorentina contro il Napoli è forse il più ingiusto e probabilmente il meno doloroso. Perchè era tanto che non vedevamo una squadra così… così squadra. L’esperienza di Badelj, di Boateng, anche di Pezzella coniugati con i giovanissimi che portano sangue e desiderio di vincere. Bella Fiorentina, diciamolo, tanto dall’emozionare il Franchi, dal dimostrare che una squadra esiste, che può crescere, che va aspettata e rispettata. Non le va messa fretta, non va pressata, neppure metterla in tensione. Commisso e Pradè lo hanno detto chiaramente, sarà un anno di crescita, di maturazione, magari con altre gare che lasciano l’amaro in bocca, ma con la soddisfazione di veder giocare al calcio. Finalmente, al punto di avere voglia di identificarsi con questi ragazzi. Firenze e la Fiorentina che si somigliano, che si riconoscono, che si sovrappongono. Che bello lo stadio sabato sera e che bella la battaglia di Chiesa e compagni. Quasi una resurrezione, talmente bella da accettare… quasi anche la sconfitta. Ma gli errori arbitrali no, troppi, pesanti, irritanti. Quelli no.
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