Una conferenza stampa fiume nella quale Rocco Commisso ha toccato tutti i tasti più importanti sul futuro viola. Davanti a un centinaio di giornalisti, il nuovo proprietario della Fiorentina ha raccontato la sua passione per il calcio, la sua voglia di vincere in Italia e il suo fermo desiderio di trattenere Federico Chiesa per costruirgli attorno una squadra vincente. Un po’ in italiano e un po’ in inglese, divertendo tutti col le sue battute in slang italo-calabrese.
“Dalla lettera d’intenti al closing è passato un attimo e sono felice che le cose siano andate così veloci. Devo molto al calcio, senza calcio non sarei qui e per questo adesso voglio dedicare tempo e passione a ciò che ho sempre amato. L’accoglienza ricevuta a Firenze è una cosa incredibile, a New York non mi riconosce nessuno, qui tutti mi salutano. E’ meraviglioso, come la città di Firenze. Inseguo la Fiorentina dal 2016, feci un’offerta ma non ebbi risposta. Anche nel Nel 2017 la famiglia Della Valle, che ringrazio e ci riprovai. Poi ci fu il caso- Milan, ma meglio che non sia andato in porto. Abbiamo risorse per fare bene, ma non voglio fare promesse che non posso mantenere. Cercheremo di fare le cose in modo intelligente per costruire una bella squadra. Datemi tempo. Il mondo non si è fatto in un giorno”.

Capitolo Chiesa

“La mia intenzione è di tenerlo, mi hanno assicurato che non c’è alcun accordo per la sua cessione. Vorrei tenerlo qui almeno un anno e farò di tutto per farlo. Non farà la fine di Roberto Baggio che andò alla Juventus”.

Il tifo per la Juventus

“La tifavo da piccolo perché vinceva. Avevo Sivori come idolo, ma adesso sono fiorentino e sono orgoglioso di esserlo. Ho investito sulla Fiorentina e voglio competere con la Juventus con questi colori e con questa città al fianco”.

Investimenti

“Non possiamo investire subito 200 milioni perché c’è il fair play finaziario che è un circolo vizioso. Lotterò per aumentare gli introiti e per poter investire il più possibile. La nostra realtà non ha niente di meno rispetto a Juve, Milan, Inter, Roma o Napoli. Datemi il tempo”.

Presenza a Firenze

“Amo già questa magnifica città e ci resterò almeno altri 3 giorni. Poi cercherò di venire il più possibile, compatibilmente con i miei impegni negli Usa. Amo andare allo stadio e l’ho dimostrato con i Cosmos. Sono stato più presente io di tutti gli altri proprietari del calcio americano messi insieme”.

La squadra e Montella

“Montella adesso è in India e non ho potuto parlarci. Vedremo, io non amo licenziare i dipendenti, non l’ho mai fatto. Il calcio è una cosa particolare, ma voglio parlarci. La squadra attuale? L’ho vista giocare contro il Genoa con paura, ma è una squadra con ottimi giocatori che possono fare molto meglio. Valuteremo tutto, caso per caso, con calma”.

Viola in Usa

“Posso annunciare che la Fiorentina tra un mese sarà in America, nel mio stato. Giocherà contro l’Arsenal ed il Chivas”.