Chiesa che si assume le colpe, solo lui merita un applauso. La proprietà invece continua a non capire Firenze
Un applauso, uno solo ma davvero sincero all’indomani dell’ennesima gara giocata sottotono, un po’ vergognandosi, destinatario Federico Chiesa. Abbiamo paura che presto il suo nome verrà avvicinato a un club dalla maglia non più viola, ma questo non ci impedisce oggi di fargli i complimenti. Mentre dalla sua società il patron Diego Della Valle indica il tifo come il primo responsabile delle cose che non stanno funzionando e che tengono la Fiorentina ancorata alle posizioni della paura in classifica, Federico, che lotta sempre, se ne esce con una frase che ci ha inorgogliti: “Macché condizionamenti esterni, se siamo in questa situazione la colpa è solo nostra e lo sappiamo bene”. Bravo, in campo e fuori. La verità gli è uscita dalle labbra così come gli escono certe giocate, le uniche che in campo ci emozionano, ci regalano i pochi brividi di ogni gara. Lui ha fatto pubblica ammissione, si è preso una parte del peso delle cose che non funzionano. Lui, perché in Fiorentina altri non lo fanno. Tanto meno la Proprietà. Impareranno mai. Non ci sperate, perdereste il vostro tempo.
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