Ormezzano: “Viola e Toro incompiuti”
È un Fiorentina-Torino che ha ben poco da dire per i tifosi viola, complice una classifica che taglia fuori prematuramente la squadra di Pioli dalla lotta all’Europa. Contro la banda di Mazzarri, i tifosi chiedono una prova d’orgoglio dopo l’imbarazzante prestazione di Cagliari, un segnale positivo in vista dell’ultimo grande appuntamento stagionale: la semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta.
Per parlare di Fiorentina e Torino, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Gian Paolo Ormezzano, ex direttore responsabile di Tuttosport editorialista de La Stampa e scrittore nonché grande tifoso granata.
Il telefono squilla a lungo, prima che Ormezzano risponda…
«Chi è? Non mi dica che anche lei vuole consigliarmi un investimento! È da stamani che mi chiamano, non ne posso più! Ah, il Brivido Sportivo… non so una mazza, ma per voi cinque minuti li trovo sempre. Mi dica pure…».
Che impressione le ha fatto la Fiorentina in queste ultime settimane?
«Mi ha dato l’impressione di essere una squadra con poco equilibrio, ballerina in difesa, con alcuni singoli un po’ scarichi. Una squadra incompiuta, se vogliamo. Una cosa è certa: questa Fiorentina non è più quella di una volta, si è ammorbidita con la Juventus… la cessione di Bernardeschi ai bianconeri ne è la prova tangibile».
Il Torino ha fatto piuttosto bene nell’ultimo periodo, cinque vittorie e due pareggi nelle ultime otto gare.
«Sì è vero, ha vinto diverse partite subendo pochissimi gol ma è tutta un’illusione. Il Toro è sopravvalutato, me lo lasci dire, in realtà la dimensione della squadra l’abbiamo vista due settimane fa contro il Bologna. È quello il vero Torino, ahimè».
La banda di Mazzarri comunque è in piena lotta per un posto in Europa. A suo parere ci riuscirà a centrare l’obiettivo?
«Spero di no, ma temo di sì. Spero che il Torino non ce la faccia perché ci eviteremmo delle brutte figure in Europa: non m’importa molto dell’Europa League, e mi sembra che anche i giocatori la snobbino. Temo però che alla fine ce la potrebbe fare a finire tra le prime sette perché il livello della nostra Serie A è talmente scaduto che non è così facile restare indietro o essere messi fuorigioco».
Oggi al Franchi si affrontano Viola e Toro, che gara dobbiamo aspettarci?
«Si figuri, ho ottantatré anni e ancora non conosco i moduli. Vedremo che partita verrà fuori, francamente non mi aspetto granché tra due squadre che, più o meno, si equivalgono».
Tra qualche settimana la Fiorentina dovrà affrontare l’Atalanta nel ritorno della semifinale di Coppa Italia: come andrà a finire?
«Dove si è giocato all’andata? A Firenze. Quanto è finita? 3-3. Passa l’Atalanta, ci sono pochi dubbi in merito. Mi dispiace per i tifosi viola, ma i ragazzi di Gasperini sono troppo abituati a giocare nel loro campo, Bergamo è un campaccio per chiunque».
In conclusione, vorrei chiederle una battuta sul rapporto tra i fratelli Della Valle e la città di Firenze…
«Diversi anni fa feci un viaggio negli Stati Uniti con Della Valle… posso dirle che è un grande intenditore di scarpe, questo sì, per il resto non saprei proprio. Mi scusi ma adesso devo proprio riattaccare: non vorrei tenere occupato il telefono e perdere così l’occasione di fare un buon investimento. Un saluto a tutti i fiorentini!»
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