Accelera… Andrej Kanchelskis accelera!
“Accelera… Andrej Kanchelskis accelera!”. Così cantavano i tifosi viola, entusiasti per l’approdo a Firenze dell’esterno ucraino che rappresentava la classica “ciliegina” del mercato di Vittorio Cecchi Gori. E che ciliegina… il suo curriculum, infatti, era da fuoriclasse autentico: nato il 23 gennaio del 1969 in Ucraina, allora repubblica dell’Unione Sovietica, Andrej Kanchelskis aveva cominciato a giocare nella Dinamo Kiev, poi allo Shakhtar Donetsk, suscitando l’attenzione di sir Alex Ferguson, affascinato dalle sue qualità di ala vecchio stampo. Il Manchester lo aveva acquistato nel 1991 e in Inghilterra era diventato un idolo dei tifosi. Con 5 milioni di sterline, nel 1995, l’Everton lo aveva strappato ai Red Devils e, a sorpresa, nel gennaio del 1997 era sbucata la Fiorentina che con un’offerta da 15 miliardi delle vecchie lire lo aveva portato a Firenze, bruciando addirittura la concorrenza di Real Madrid e Milan.
Il pubblico viola lo accolse con gradissimo entusiasmo, ma Kanchelskis fece fatica a ingranare e ad adeguarsi alla difficoltà tattica del campionato italiano. La sua prima mezza stagione fiorentina si concluse con sole 9 presenze e zero reti.
Nel ’97-’98 Claudio Ranieri lasciò la panchina viola e fu sostituito da Alberto Malesani. Con il 4-3-3 del tecnico veneto Andrej si trovò molto meglio, potendo sfruttare maggiormente le sue doti sulla fascia. Arrivò anche la prima rete, contro il Bari. Poi, nella sfida di Milano contro l’Inter, un intervento assassino di Taribo West lo costrinse ad abbandonare il campo in barella. L’infortunio alla caviglia era grave, ma Kanchelskis fece di tutto per recuperare alla svelta in modo da partecipare allo spareggio fra Russia e Italia, valido per la qualificazione ai Mondiali di Francia. E proprio in quella partita, giocata a Mosca su un terreno innevato, si scontrò con il portiere azzurro Pagliuca, riportando la rottura della rotula del ginocchio sinistro. Da quel giorno l’ex fenomeno della fascia non sarà più lo stesso. Fece appena in tempo a realizzare un ultimo gol in viola prima di trasferirsi ai Glasgow Rangers, lasciando Firenze con tanti rimpianti per quello che poteva essere e non è stato.
Oggi “Andrea” compie 50 anni e dal Brivido Sportivo gli auguriamo volentieri buon compleanno!
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