Heinrich, il pupillo del Trap pagato a peso d’oro
Giovanni Trapattoni lo volle a tutti i costi e, per strapparlo al Borussia Dortmund, Vittorio Cecchi Gori sborsò la bellezza di 16 miliardi di vecchie lire. Jorg Heinrich era un buon terzino sinistro che, in maglia giallonera, aveva appena centrato addirittura il triplete: Bundesliga, Coppa dei Campioni (vinta in finale contro la Juve) e Coppa Intercontinentale.
Correva l’anno 1998 e il tedesco (nativo della Germania Est) arrivò a Firenze con un gran pedigree a cui si aggiungeva la titolarità della maglia della nazionale teutonica. L’inizio in maglia viola non fu, però, esaltante, il biondo terzino faticò a inserirsi, ma da buon diesel germanico riuscì gradualmente a ritagliarsi un ruolo importante, toccando l’apice nella famosa vittoria di Wembley contro l’Arsenal, in Champions League. Fu lui a servire “l’assist” a Gabriel Batistuta che, a dire il vero, fece praticamente tutto da solo, realizzando un gol fantastico , da posizione quasi impossibile.
Heinrich restò a Firenze due stagioni, collezionando 57 partite e 5 reti con la Fiorentina. E, anche se non dimostrò di valere la cifra spesa, tanto basta per ricordarlo con affetto nel giorno del suo 49esimo compleanno. Tanti auguri “Ispettore Heinrich”.
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