Contratto, il mastino che marcava i campioni
Quando giocava aveva i riccioli biondi e un viso da ragazzo per bene… Fuori dal campo, perché con gli scarpini ai piedi si trasformava in un marcatore così arcigno da far soffrire anche un certo Diego Armando Maradona. Renzo Contratto arrivò a Firenze nel 1980, proveniente dal Pisa dove aveva mostrato ottime doti difensive nella serie cadetta. Le sue qualità, in un calcio in cui si praticava ancora la marcatura a uomo, erano preziose e, nei suoi 8 anni trascorsi in viola, tutti gli allenatori gli hanno sempre consegnato una maglia da titolare. Inizialmente il suo numero era il 2, poi indossò anche il 3. Molti lo ricordano per quello sfortunato autogol che decise un famosissimo Fiorentina – Juventus del 1983, conclusosi sul 3-3 proprio a causa di una sua deviazione maldestra nella porta di Giovanni Galli. Ma la carriera gigliata di Contratto è anche e soprattutto molto altro: tante partite di alto livello e tanti campionissimi marcati in modo egregio. Da Platini a Maradona, passando per Zico, chiunque gravitasse dalle sue parti soffriva non poco quel mastino di viola vestito. Contratto ha complessivamente disputato 285 presenze in gare ufficiali con la maglia della Fiorentina, delle quali 222 in campionato, indossando anche la fascia di capitano nella stagione 1987/88 (la sua ultima in riva all’Arno). Nato a Borgaro Torinese il 5 dicembre 1959, oggi compie 59 anni, e noi del Brivido Sportivo non potevamo certo dimenticarcene: tanti auguri Renzo!
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