Alberto Orlando, un solo anno in viola da capocannoniere della serie A
Nella Fiorentina è rimasto una sola stagione, ma ha fatto in tempo a scrivere il suo nome nel libro dei grandi bomber della storia viola. Alberto Orlando è arrivato a Firenze nel 1964, acquistato dal neo presidente Nello Baglini dalla Roma, la squadra della sua città natale. In gialorosso Orlando era cresciuto e si era affermato prima come punta centrale, poi come ala destra. A Firenze , l’allenatore Beppe Chiappella lo riporta nella posizione di centravanti. Mossa più che azzeccata visto che l’attaccante romano segnerà 17 reti, laureandosi capocannoniere del campionato a pari merito con Sandro Mazzola. Un record che Orlando condivide con pochi eletti: Petrone, Milani, Batistuta e Toni. Nonostante le sue 17 reti, la società viola decide di cedere alle lusinghe del Torino e di venderlo ai granata a fine stagione. Nella sua breve parentesi fiorentina, oltre al titolo di capocannoniere, Orlando conquistò il quarto posto in serie A e la finale di Mitropa Cup, persa contro gli ungheresi del Vasas. Sabato scorso, prima della partita contro la Spal, la Fiorentina lo ha invitato al Franchi per celebrare il suo prossimo 80esimo compleanno, festeggiato proprio oggi 27 settembre 2018. E noi del Brivido Sportivo non potevamo certo dimenticare di fargli gli auguri.
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