Stefano Pioli, dopo la beffarda sconfitta con cui si è chiuso il ritiro di Moena, non è certo il ritratto dell’allegria. Ma il disappunto del tecnico non è tanto dovuto al rocambolesco ko subito contro il Venezia nel pantano, quanto all’esclusione dall’Europa League arrivata a meno di una settimana dal programmato fischio d’inizio della prima gara dei preliminari.
“Io non contesto la sentenza del Tas, ma la tempistica sì. Noi sapevamo di dover giocare una partita ufficiale tra meno di sette giorni e ci stavamo preparando per quella. Per fortuna abbiamo programmato nei minimi dettagli un piano B che ci consentirà di ricalibrare la nostra preparazione. I ragazzi sono ancora un po’ nervosi e lo si è visto nella prima parte della partita col Venezia, nella quale sono state anche decisive le disastrose condizioni del campo. Però mi è piaciuta molto la reazione della ripresa e la voglia di vincere messa in campo dai ragazzi. I nuovi? Norgaard è un centrocampista intelligente che sa verticalizzare bene e può giocare davanti alla difesa. Ci darà una mano. Gerson lo vedo più come mezzala che non come attaccante esterno, ma può far bene anche in quel ruolo. Adesso ha un piccolo problema fisico accusato in ritiro con la Roma. Presto lavorerà con la squadra”.
Il discorso scivola sulla nuova contestazione dei tifosi, annunciata attraverso il comunicato della Fiesole: “Ai tifosi – esclama Pioli – posso solo garantire che ogni mio giocatore darà il massimo per la maglia viola. Io amo la Fiorentina e cerco di trasmettere questo amore a tutti i miei giocatori. Loro sanno quanto sia importante indossare questa maglia. Posso promettere a nome di tutti che daremo il massimo, sempre!”.