Nel pantano di Moena la Fiorentina esce sconfitta dal confronto con il Venezia (formazione di serie B), mostrando limiti evidenti soprattutto nella fase realizzativa.
Nel primo tempo le condizioni del campo influenzano notevolmente la partita, rendendo praticamente impossibile il fraseggio rasoterra e annullando il gap tecnico fra le due squadre. Così è il Venezia a menare le danze e ad andare più vicino al gol, prima con un colpo di testa di Zigoni, sul quale è bravissimo Lafont a sventare con un gran colpo di reni, poi con Suciu che si fa ipnotizzare dal portiere francese, fallendo una chance clamorosa. I viola soffrono lo stato del terreno di gioco, in alcune zone un vero e proprio acquitrino, e riescono a rispondere soltanto al 33′ con Simeone che riesce finalmente a duettare con Chiesa e calcia forte in diagonale, trovando i guanti di Vicario.
Nella ripresa lo stato del campo migliora e il tecnico del Venezia opera molti cambi, così viene fuori la Fiorentina. La partita si gioca praticamente a una porta, ma i viola faticano a concretizzare. Simeone ha una grande chance sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma colpisce il palo da due passi. Poi Chiesa s’inventa uno strappo dei suoi che costringe al fallo in area un difensore. Rigore. Batte Veretout che però non angola abbastanza e si fa respingere il tiro da Vicario che riesce a parare anche la ribattuta a colpo sicuro del francese. Entra anche il nuovo arrivo Norgaard, con il conseguente ritorno di Veretout nella posizione di mezzala, ma il prodotto non cambia: la Fiorentina crea gioco e non riesce a mettere la palla in porta. Il Venezia sostituisce il portiere Vicario (grande protagonista nella ripresa) con Lezzerini e pure l’ex viola compie un paio di ottimi interventi, soprattutto su Chiesa sotto misura. La gara sembra indirizzata verso lo 0-0 fino al 90′ quando Segre trova il gol della vita sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La difesa viola sputa fuori il pallone e il giocatore del Venezia lo calcia al volo dal limite trovando una parabola incredibile che si spegne proprio sotto l’incrocio dei pali.
La Fiorentina è battuta e chiude nel peggiore dei modi un brutto pomeriggio nel quale si segnalano anche vergognosi scontri tra i tifosi prima della partita con alcuni supporter del Venezia feriti e trasportati in ospedale dalle ambulanze.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont, Diks, Pezzella, Hugo, Biraghi, Benassi, Veretout, Dabo, Chiesa, Simeone, Eysseric. A disp. Dragowski, Brancolini, Venuti, Maxi Olivera, Sottil, Vlahovic, Milenkovic, Norgaard.

VENEZIA (5-3-2): Vicario, Zampano, Andelkovic, Bruscagin, Domizzi, Garofalo, Falzerano, Bentivoglio, Suciu, St. Clair, Zigoni. A disp: Lezzerini, Cicagna, Coppolaro, Di Mariano, Pinato, Zennaro, Schiavone, Migliorelli, Segre, Cernuto, Vrioni, Rossi.