Guida, il peccato originale lo fa Rizzoli designandolo per Fiorentina-Juve
Chievo – Genoa 0-1 Gavillucci – Poco lavoro per l’arbitro laziale e… quel poco fatto bene!
Crotone – Atalanta 1-1 Massa – Partita di maturità dell’Internazionale ligure, che dosa sapientemente i cartellini, adeguandosi perfettamente al ritmo agonistico che la gara, via via, gli proponeva.
Fiorentina – Juventus 0-2 Guida – Partita che “da sempre”, non è mai uguale a tutte che le altre che vengono disputate al Franchi fiorentino… infarcita di errori, il 1° dei quali, a mio modesto avviso, lo fa il designatore Rizzoli, mandando un arbitro inadeguato tecnicamente, in assoluto Guida è veramente scarsissimo e mediocre sotto tutti i punti vista, in più è napoletano e, dopo le recentissime polemiche sul concittadino Maresca (Chievo-Juve), io avrei evitato di designarlo. Andando poi sulla gara e lasciando l’episodio clou alla fine, posso dire che ha infarcito i 90 e più minuti di gioco di errori abbastanza gravi per, mancanza di personalità, scarsa attitudine tecnica ed assoluta mancanza di carisma nei confronti dei 22 in campo. Andando qua e là posso dire che Lichtsteiner andava espulso per fallo di reazione su Chiesa, stessa sorte sarebbe dovuta toccare a Gil Dias che, protestando, lo manda, inequivocabilmente (dal labiale evidente) a “quel paese”, proseguendo poi con la mancata ammonizione di Pjanic in almeno 3 occasioni di gioco per non parlare della pantomima che lo stesso Guida ha permesso di fare nell’occasione della concessione del rigore, mai tirato, anche per colpa del giocatore bosniaco… per non parlare dell’ennesima dimostrazione di arroganza e tracotanza di buona parte della squadra bianconera dimostrata nei confronti dell’Internazionale campano che ha, colpevolmente, soggiaciuto all’accerchiamento fattogli, in perfetto “Juventus style”, quando gli stessi giocatori juventini hanno, molto vibratamente, fatto protesta di “ gruppo “ contro l’assegnazione di un rigore sacrosanto.
Parliamo adesso del rigore assegnato e poi tolto dopo 3’ e 20”… 1° errore, non esser andato a controllare “personalmente” quello che era successo, come da ordine del suo Capo Rizzoli di poco tempo fa, perché solo di persona si può capire, effettivamente, quello che è successo… ma non andando ci si levano tutte le responsabilità, e possiamo così dire, “mi sono fidato del VAR e dell’AVAR”! … Le direttive UEFA parlano di deviazione casuale dovuta a contrasto di gioco e giocata volontaria, in cui nella prima soluzione la posizione del giocatore in fuorigioco non viene sanata mentre nella seconda sì. Io, e mi sento di dirlo senza dubbio alcuno, non credo assolutamente che il secondo tocco del difensore bianconero si possa interpretare come un tocco casuale, anzi, lui cerca di allontanare il pallone perché ha il sentore che possa diventare pericoloso lasciarlo lì, alla mercè degli avversari, quindi giocata volontaria che va a sanare la posizione di Benassi; continuando, si può anche dire che un arbitro intelligente a quel punto, trovandosi in oggettiva difficoltà poteva anche dire che l’azione, dopo averla rivista rallentata, era viziata da un fallo iniziale di Simeone su Alex Sandro (e ci poteva stare alla grande) sfuggitogli dal vivo, per cui tutto quello avvenuto dopo non valeva più… era un modo elegante e furbo di “salvare capra e cavoli”! Concludendo, e mi duole dirlo, DISASTRO TOTALE, dalla designazione al triplice fischio finale!
Inter – Bologna 2-1 Valeri – L’unico, dei 4 arbitri andati a Doha per il raduno premondiale ( gli altri erano Rocchi, Orsato ed Irrati ), ad essere designato. Partita non facile e ricca di episodi, che alla fine gestisce bene, anche aiutato e ben supportato dal VAR La Penna ( probabile e serio candidato alla promozione in “A” alla fine dell’anno ).
Napoli – Lazio 4-1 Banti – Molto bene il fischietto labronico, che arbitra alla “Banti” ed è aiutato dal “regista” Damato in maniera fattiva; soprattutto nel giudicare non punibile la posizione di Insigne sul cross di Callejon che porterà all’autorete di Wallace ed al conseguente vantaggio partenopeo. Mi spiego meglio … per la nuova normativa ed interpretazione del fuorigioco Insigne è si in posizione di offside, ma non talmente vicino da interferire con l’intervento del difensore laziale che quindi “gioca” il pallone.
Roma – Benevento 5-2 Manganiello – Tutto ok ma… lascia qualche dubbio nell’assegnare il rigore che, poi segnato da Defrel, fisserà il risultato sul 5-2 finale. Sul cross di Dzeko, Djimsiti cerca di opporsi in scivolata, ma il pallone gli passa sotto il corpo, carambolandogli poi sul braccio largo. Il movimento sembra congruo con la dinamica dell’azione e … visto il risultato, poteva anche soprassedere. In ogni caso il giocatore che si butta alla disperata in scivolata non controllata, sa che va incontro a dei rischi…
Sampdoria – H. Verona 2-0 Pairetto – Il rigore del definitivo 2-0 è netto, e su questo non ci piove ma… il fischietto piemontese, figlio d’arte, continua ad arbitrare con un codice disciplinare tutto suo, oppure aveva lasciato il cartellino giallo negli spogliatoi.
Sassuolo – Cagliari 0-0 Mazzoleni – Niente da segnalare in una partita cloroformizzata.
Spal – Milan 0-4 Mariani – Severo, ma nei modi e nei tempi giusti, porta in fondo la gara senza sussulti.
Torino – Udinese 2-0 Abisso – Partita con diverse controversie, non tutte portate a buon fine. Grave il fatto di non aver visto la spinta, a due mani, di Belotti su Larsen, che nel prosieguo, porterà al gol del vantaggio granata… sugli altri episodi lo salva il “VAR” Maresca, che è tutto dire!
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