Stefano Carobbi, il motorino biondo sulla fascia
Ha vissuto due stagioni nel Milan stellare di Arrigo Sacchi e degli olandesi, ma il suo cuore non si è mai mosso da Firenze. Stefano Carobbi ha la Fiorentina nel sangue e la maglia viola tatuata sulla pelle. Lo scoprì Egisto Pandolfini sui campi di Pistoia, portandolo in riva all’Arno giovanissimo. In gigliato è cresciuto e si è imposto come un ottimo terzino sinistro (nonostante il suo piede naturale fosse il destro). L’esordio in serie A è datato 1983, nel corso di un Fiorentina – Avellino. La stabilità da titolare arriva nel 1985, in una Fiorentina con tante stelle. Tra queste Daniel Passarella che lo ha sempre difeso perché, a differenza di alcuni illustri compagni, lui era uno che correva dal primo all’ultimo minuto. Nel 1989 il passaggio al Milan come vice Maldini, voluto da Sacchi che lo aveva allenato nella Primavera viola. Tanti trofei, ma poco spazio e così, appena arrivò l’occasione, Carobbi fece di tutto per tornare a Firenze per vestire di nuovo la maglia viola. Memorabile un suo cross a Batistuta nel 1992 che consentì all’argentino di trafiggere per la prima volta la Juve. Oggi (16 gennaio), nel giorno del suo 54esimo compleanno, vogliamo ricordarlo con questa foto che lo ritrae giovane terzino in maglia viola.
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