Stefano Fiore: “Com’è cambiata la Fiorentina…”
In occasione della consueta Cena di Natale dell’Associazione Glorie Viola, erano presenti tanti ex calciatori che hanno lasciato il segno a Firenze. Tra questi c’era anche Stefano Fiore, gigliato per una sola stagione, ma che stagione… 6 reti su 38 partite disputate nel 2005-2006 e soprattutto un quarto posto finale che valse una sorprendente qualificazione alla Champions League. Un’annata incredibile nella quale la Fiorentina, allenata da Cesare Prandelli, fu protagonista di grandi imprese che fecero sognare i tifosi. Con lui abbiamo affrontato i temi più caldi della Fiorentina di oggi, ricordando anche il suo bel passato in viola.
Stefano Fiore, cosa ricorda della sua stagione con la maglia della Fiorentina?
“Sono stato un solo anno a Firenze, ma è stato un anno importantissimo nella mia carriera. Ho grandi ricordi qui. Siamo partiti a fari spenti, senza troppe ambizioni e non ci saremmo mai aspettati di finire il campionato in zona Champions League. Ricordo che c’era grande entusiasmo tra i tifosi e che il futuro sembrava essere tutto dalla parte della Fiorentina”.
Una situazione molto diversa da quella attuale… eppure la proprietà è la stessa…
“E’ vero, oggi la proprietà sembra lontana e la cosa mi sorprende molto. Ai miei tempi non era così, anzi da parte loro c’era grande entusiasmo. Entrambi i fratelli vivevano molto la squadra e dispiace vedere che adesso le cose sono cambiate. Però non dimentichiamoci quello che ha fatto la famiglia Della Valle per Firenze: ha preso la Fiorentina in serie C2 e l’ha riportata ai fasti. Ho ancora speranza che non si tratti di un distacco totale e che le cose possano tornare come quando giocavo io”.
Cosa pensa della squadra di Stefano Pioli?
“La Fiorentina è ripartita da un progetto nuovo, in cui tutto è stato cambiato. Sono partiti giocatori importanti, è cambiato l’allenatore, sono arrivati tanti giovani. E’ ovvio che i tifosi vorrebbero di più, ma a loro dico di avere pazienza perché è l’anno zero. E’ stata attuata una rivoluzione che può dare frutti interessanti. Innanzitutto c’è un Federico Chiesa in rampa di lancio. Se guardiamo poi il centrocampo, mi pare ben assortito con Badelj che è un calciatore di spessore ormai consolidato, di livello internazionale e Veretout e Benassi che si stanno dimostrando due ottime scoperte. Guardando in casa nostra, sono rimasto colpito favorevolmente soprattutto da Benassi che, grazie a Pioli, sta crescendo di gara in gara”.
Da ex centrocampista di classe, cosa pensa di Saponara?
“A me piace moltissimo, ha avuto una piccola involuzione negli ultimi tempi, ma la sua classe non si discute. Adesso spero possa trovare più spazio, quando era a Empoli lo consideravo uno dei giocatori italiani più bravi. Credo che, ritrovando la forma migliore, possa tornare presto su quei livelli”.
E’ ciò che sperano anche i tifosi viola, magari già a cominciare dalla partita del Franchi contro il Genoa.
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