Banti, direzione ok con soli 15 falli fischiati
Benevento – Milan 2-2 Mariani – Non bene il direttore di gara di Aprilia, anche perché mal supportato… troppi gli episodi controversi, a cominciare dalla mancata espulsione del sannita Cataldi per doppio giallo non comminato per fallo tattico su Borini in ripartenza, per proseguire con l’espulsione del milanista Romagnoli, probabilmente troppo affrettata, anche se d’istinto poteva anche starci, concludendo con l’angolo che ha scaturito il secondo vantaggio rossonero (Kalinic), che non c’era assolutamente, in quanto l’ultimo tocco, nettissimo, è del milanista Borini (errore dell’assistente n° 1, il calabrese Longo).
Bologna – Cagliari 1-1 La Penna – Non male, ma nemmeno troppo bene il “CAN B”, che su alcuni episodi non pare essere calibratissimo. Uno su tutti il fallo che subisce il rossoblu Maietta che viene quasi “spogliato”, a centro area, da un giocatore isolano, senza che l’arbitro romano (ed il VAR Pasqua) muovano un dito, per dare un rigore apparso ai più, abbastanza evidente. Rivedibili anche alcune situazioni disciplinari.
Fiorentina – Sassuolo 3-0 Banti – Partita che, come avevo pronosticato, è filata via liscia con pochissime interruzioni (solo 15 falli fischiati). Un paio di silent check sul 2° e 3° gol dei viola, fra Banti ed il VAR Fabbri (abbonato ai viola in quanto lo scorso turno era a fare Lazio-Fiorentina), che sono risultati regolarissimi. Piccola nota regolamentare a tal proposito… Thereau, nell’occasione che porterà al 2° gol viola, parte perfettamente, con i piedi ed il busto, in linea con l’ultimo uomo del Sassuolo, avendo però un braccio nettamente al di là della linea immaginaria del fuorigioco; bene, la posizione è stata, giustamente, giudicata “buona”, in quanto possono essere giudicate in fuorigioco solo le parti del corpo con le quali si può segnare una rete e, quindi non potendo segnare una rete con un braccio, la decisione presa è stata perfetta.
Inter – Chievo 5-0 Calvarese – Partita che alla fine è diventata una “non partita”, data dall’assoluta assenza di animosità in campo fra i 22 giocatori (visto anche il risultato finale). Unica nota stonata il troppo permissivismo nei confronti del clivense Meggiorini, autore di una protesta andata ben oltre le righe, condita da un inopportuno “vaffa… ” nei confronti dell’arbitro abruzzese, che forse ha fatto finta di non ascoltare e tanto meno di non vedere…
Napoli – Juventus 0-1 Orsato – Il fischietto scledense dirige da… Orsato. Non sbaglia niente e, per quanto visto, meriterebbe lui, più di tanti altri “finti” arbitri, di affiancare il n° 1 mondiale in assoluto, Rocchi, ai mondiali di Russia 2018. Siccome le “palle” non sono ancora del tutto ferme, forse un piccolo spiraglio rimane ancora aperto. Io penso che ai Mondiali, non so in quale forma, Orsato comunque ci vada.
Roma – Spal 3-1 Abisso – Ancora non ha la forza ed il carisma necessario per affrontare partite di livello medio/alto. Spesso insicuro, si avvale del VAR, ma alla fine, nonostante non sia mancato l’impegno, non riesce a fare una gara sufficiente.
Sampdoria – Lazio 1-2 Mazzoleni – Partita non facilissima che, comunque, l’arbitro orobico porta bene in fondo. L’unico episodio su cui rimangono dei dubbi, è un presunto rigore a favore della Lazio per un tocco di mano di Bereszinski dopo una carambola a seguito di un contatto con Immobile in area blucerchiata. Non essendoci un chiaro ed evidente errore, se mai ci fosse stato, nemmeno il VAR poteva indurre l’Internazionale bergamasco a cambiare la decisione, che comunque non ha inciso sul risultato finale, in quanto la Lazio ha comunque vinto.
Torino – Atalanta 1-1 Tagliavento – Partita tranquilla che il TOP UEFA umbro porta in fondo senza particolari problemi. L’unico dubbio glielo leva il VAR Maresca (con l’ausilio del sempre attento Pinzani, n° 1 della serie cadetta) sull’eventuale contatto da rigore in area granata fra Gomez e Sirigu, in quanto il capitano atalantino era in posizione di offside.
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