Notte nel segno del gemellaggio, ma se si vince siamo tutti più contenti
Toro e giglio si mescolano, in un tripudio di colori, a testimoniare il duraturo e solido gemellaggio fra le due tifoserie. Stasera si potrebbe giocare senza forza pubblica, senza perquisizioni all’ingresso, senza steward che invece di guardare la partita guardano il pubblico. A cancelli aperti. Mescolando bandiere, sciarpe e striscioni, maglie e cappellini, sogni e speranze. Senza che nessuno, per una volta, corra il rischio di farsi male.
Nato forse per odio alla comune nemica bianconera − ma qualcuno dice molto prima, addirittura all’epoca del Grande Torino − il gemellaggio tra viola e granata è di quelli inossidabili, che non temono l’usura del tempo. Qualche anno fa Marcos Alonso, dopo un gol che portò in vantaggio la Viola, andò a esultare sotto la curva Maratona (feudo della tifoseria granata) mimando il gesto del torero. E mal gliene incolse, sia perché la Fiorentina perse la partita sia perché fu duramente ripreso dalla stessa Firenze. Questo per dire come vanno le cose fra le due tifoserie. Naturalmente anche stasera si prevedono baci e abbracci, cori misti a favore di entrambe le squadre e contro la Juve. Senza però dimenticare che c’è una partita da giocare. E che quindi, al fischio d’inizio, complimenti e felicitazioni dovranno essere messi in un angolo per lasciare spazio all’agonismo.
Partita importante, quella di stasera. Le due squadre sono appaiate in classifica, e un’eventuale vittoria potrebbe rilanciare le quotazioni dell’una o dell’altra. La Viola sembra essere messa meglio. La partita di Benevento ha dimostrato che i ragazzi di Pioli le partite facili sulla carta riescono a gestirle benissimo e che non c’è il pericolo di cali di concentrazione. Anche perché i punti in palio sono sempre tre, con chiunque si ritrovino a giocare.
Il Toro, dal canto suo, ha perso contro la Roma e la squadra appare in fase involutiva: due punti nelle ultime quattro gare, ottenuti contro squadre non certo corazzate come Crotone e Verona. Quindi, a parte il fatto che non esistono partite facili, la Fiorentina stasera sembrerebbe favorita. E sarebbe un bel traguardo la terza vittoria consecutiva. Farebbe svanire qualche ombra apparsa dopo la sconfitta con Chievo e ridarebbe fiducia a tutto l’ambiente. Soprattutto adesso che Pioli sembra aver trovato l’assetto tattico giusto.
Insomma, baci e abbracci, d’accordo. Ma se si vince siamo tutti ancora più contenti.
Buona partita a tutti.
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