Fiorentina-Juventus: l’arbitro Banti sbaglia poco e in modo imparziale
In attesa dell’impegno del Top Uefa Tagliavento in Torino – Milan, rivincita del match di giovedì in Coppa Italia, che ha arriso ai ragazzi di Montella, vediamo come si sono comportati i colleghi del fischietto umbro…
Senza particolari problematiche o situazioni strane Fabbri (Cagliari-Genoa), Giacomelli (Inter-Chievo) e Mazzoleni (Sassuolo-Palermo); ampiamente sufficienti Calvarese (Crotone-Bologna) e Damato (Udinese-Roma), che non risente, al momento, della degradazione da Internazionale a favore di Irrati. Venendo alle dolenti note, partiamo da Gavillucci, che, in Napoli-Pescara, nonostante stia facendo una discreta stagione, mostra ancora degli evidenti limiti di crescita, sia a livello tecnico che disciplinare; mentre Celi non espelle, inspiegabilmente, il blucerchiato Palombo, reo di aver commesso un fallo da rigore (concesso ), non “onesto”, sull’empolese Mchedlidze; discorso a parte merita il “figlio d’arte” Pairetto, che se non avesse quel cognome importante, probabilmente navigherebbe in una più consona per lui, Lega Pro… domandare a Gasperini, che ne sa qualcosa.
Venendo al concittadino di Allegri, Banti, a mio modesto avviso, fa una più che buona Fiorentina-Juventus. Sbaglia qualcosa, ma ci sta, in una partita mai banale e ricca di storia. Le discrepanze più in vista sono il probabile, ma non vistosissimo, gioco pericoloso di Bernardeschi su Alex Sandro, nell’occasione che porterà al primo vantaggio viola, la mancata ammonizione di Marchisio per un brutto fallo su Chiesa al 25° della seconda frazione di gioco ed il recupero, invero eccessivo, nei suoi 6 minuti accordati di extra time. Giudica bene, non concedendo il rigore ai bianconeri, per un ipotetico fallo di mano di capitan Gonzalo Rodriguez, che non può certo tagliarsi il braccio sinistro (attaccatissimo al petto) per non farselo colpire dal cross del subentrato Pjaca.
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