Ora i Della Valle difendano la nuova Fiorentina ye-ye
Vista l’abnegazione di Federico Bernardeschi, che si è fatto gregario quando c’era da fare «massa» nel centrocampo? Salvo poi regalare il preziosismo dell’assist del primo gol contro la Juventus? Vista la freschezza di Chiesa che ha portato la «croce» tenendo forte la fascia quasi da terzino e poi ha ricacciato indietro i bianconeri costringendoli a spendere energie mentali e fisiche? Ecco, questa è l’anima di una Fiorentina del futuro: giovane e bella come era quella di cinquant’anni fa. Ero un ragazzo, c’erano davvero i Beatles e i Rolling Stones (giovanissimi) e il Vietnam faceva paura, contemporaneamente la Fiorentina ye-ye vinceva lo scudetto. Che possa essere la strada tracciata? La Proprietà e Corvino la indicano senza esitazioni ma per essere credibili i Della Valle devono dare un segnale forte, inequivocabile: difendere a oltranza, almeno per i prossimi due anni, Bernardeschi e Chiesa, pure i ragazzi che ci dicono d’oro della Primavera, perché per rivivere il passato occorre partire proprio dal futuro.
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