Ulivieri: “Fiorentina, credi di più in te stessa!”
La Fiorentina prova a proseguire, nel turno infrasettimanale, la strada intrapresa al Sant’Elia di Cagliari. Sul suo cammino troverà il Crotone ultimo in classifica e, come la storia ci insegna, guai a sottovalutare l’avversario. Della gara del Franchi di mercoledì sera e del momento dei viola abbiamo parlato con Renzo Ulivieri, allenatore toscano e presidente dell’Associazione Italiana Allenatori.
Mister, la Fiorentina è uscita definitivamente dal momento no con la vittoria di Cagliari?
«Penso di sì, perché secondo me si trattava di un momento passeggero, tutte le squadre, anche le più forti, possono vivere situazioni di quel tipo. E’ importante mantenere la calma, non farsi prendere dal catastrofismo e continuare a dare il massimo. La Fiorentina lo ha fatto e adesso sta mostrando progressi. A mio avviso, ha un ottimo impianto di gioco, si vede la mano dell’allenatore».
Quale crede sia stato il problema principale?
«La Fiorentina è una squadra che sembra credere poco in se stessa, nelle proprie potenzialità. Ha perso un po’ di fiducia. E’ banale, ma soltanto i risultati possono far tornare le cose come prima. Sono certo che, dopo la bella vittoria di Cagliari, tutto andrà meglio».
Quindi non le sembra, come molti dicono, che la squadra non segua più il mister?
«Assolutamente no, non ho mai visto questo. Se la squadra non seguisse Sousa, non avremmo assistito a gare come quelle contro la Roma, il Milan e il Cagliari. Il problema non è quello!».
Da cosa dipendeva la difficoltà a trovare il gol? Il problema è stato superato dopo la scorpacciata di Cagliari?
«I viola segnavano poco, è vero… ma non si è trattato di un problema di modulo. Puoi mettere anche cinque attaccanti ma se non hai l’atteggiamento giusto segnerai sempre poco. Le squadre avversarie oramai conoscevano il gioco della Fiorentina e la situazione era diventata difficile. Sousa, però, è stato bravo a creare nuove situazioni di gioco che consentono agli attaccanti di andare in rete con più frequenza. Sono certo che la Fiorentina continuerà a trovare la via del gol con regolarità e si riprenderà. Cerchiamo di avere pazienza e fiducia».
Quindi non crede che la classifica possa diventare pericolosa?
«La classifica va sempre guardata, non solo quando la squadra va bene ma anche quando le cose vanno male. Anzi, soprattutto quando i risultati non sono quelli che vorremmo. Troppo facile girare la testa altrove e far finta di niente: così facendo c’è sempre il rischio di ritrovarsi impelagati in brutte situazioni senza esserne consapevoli. E’ importante avere coscienza di cosa si sta facendo… però non credo, come ho sentito a giro in questi giorni, che la Fiorentina abbia mai rischiato di restare invischiata nella lotta per non retrocedere. Non diciamo bischerate!».
Parliamo un po’ anche della gara di mercoledì sera: al Franchi arriva il Crotone. Che squadra è?
«E’ una realtà molto seria, sta facendo un campionato decoroso con i mezzi che ha. Si vede che la squadra crede davvero nella salvezza, dà il massimo e prova a fare calcio. Non c’è dubbio che il Crotone possa mettere in difficoltà i viola, in Serie A non esistono gare semplici e squadre materasso. La Fiorentina dovrà stare attenta…».
A cosa principalmente?
«A non sottovalutare l’avversario. Queste gare sono le più difficili, perché c’è sempre il rischio che la squadra sulla carta superiore scenda in campo convinta di avere già i tre punti in tasca. Sarebbe un grandissimo errore. I ragazzi di Sousa dovranno essere concentrati e restare sul pezzo per novanta minuti. Soltanto così è possibile fare punti».
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