Mani volontario di Iago Falque, ma Calvarese non ascolta l’assistente
Tutti o quasi gli arbitri del designatore “Mimmo” Messina cominciano a “fare il loro”! In particolare Rizzoli, di ritorno dal matrimonio, fa una partita che rasenta la perfezione… Mazzoleni, invece, fa il Mazzoleni, in una gara, Empoli-Juve 0-3, dal finale già scritto, ma che lui gestisce con dinamiche tutte sue, dando sempre l’impressione di essere capitato quasi per sbaglio su un campo di calcio. E, soprattutto, Guida (Milan – Sassuolo 4-3) si ricorda chi era… e sbaglia tutto lo sbagliabile, dando rigori inesistenti e concedendone altri che solo lui vede. Discretamente Banti, che in una partita difficile coma Roma-Inter ( 2-1 ), dimostra di essere un direttore di gara più che affidabile.
Analizzando nel dettaglio Torino – Fiorentina, diretta da Calvarese (dal 30 ottobre 2014 nella “black list” dei tifosi viola, per quel famoso rigore non dato a Cuadrado al 90° di Fiorentina – Napoli, che anzi fu espulso per doppia ammonizione…) possiamo dire che non ha convinto per niente!
Dopo soli 4 minuti sorvola su un’entrata di Rossettini su Kalinic, in piena area di rigore, che lascia più di un dubbio; consente ai giocatori granata un gioco eccessivamente duro e, a tempo quasi scaduto, non vede (poco supportato da Marrazzo e La Penna) un evidente fallo, in area viola, di Milic sul “Gallo” Belotti, e sarebbe stato rigore.
Ma soprattutto, a mio modo di vedere, si rende colpevole di non aver fischiato il fallo di mano a Iago Falque che porterà al vantaggio granata. Cerchiamo di spiegare meglio cosa è successo (anche se è doveroso premettere che quasi mezza squadra viola, a monte ed a valle dell’azione incriminata, fa di tutto per prendere gol). Siamo al 15’ della prima frazione di gioco, proprio davanti alla panchina di Sousa, dopo un retropassaggio errato di Borja Valero, Salcedo va a contrasto con Iago Falque, la palla carambola sull’avambraccio dell’esterno granata che si invola lungo la fascia, per circa 30 metri, entra in area e fa gol, come se fosse in allenamento, con la difesa viola (Astori in primis) colpevolmente ferma e troppo accondiscendente.
Riavvolgendo il nastro: nel momento in cui Iago Falque, anche se istintivamente, controlla il pallone con l’avambraccio, l’assistente Schenone, svolgendo il suo compito alla perfezione, comunica a Calvarese (come si evince dalle immagini Sky) che a suo avviso si tratta di fallo di mano volontario. Il guardalinee non alza la bandierina, limitandosi alla comunicazione per via auricolare, perché anche il direttore di gara è vicino all’azione, lasciando a lui il compito di decidere. Per il sottoscritto, come per l’assistente Schenone, il fallo è volontario, ma il verdetto spetta sempre, per regolamento, all’arbitro centrale che, invece, ha optato per l’involontarietà, facendo proseguire l’azione. Volendo essere pignoli all’eccesso, al momento del tiro di Iago Falque verso la porta gigliata, il numero 31 del Torino, Boyè, è in posizione di fuorigioco, posizione che però non ha impedito a Tatarusanu di vedere partire il tiro, anche se poi, lo stesso argentino transita davanti al portiere della Fiorentina durante il tragitto del pallone verso la porta.
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