Gene Gnocchi: “Ci sarà da divertirsi”
I tifosi viola hanno ancora negli occhi la gara dello scorso anno, la prima del campionato, quando i ragazzi dell’allora neo allenatore Sousa batterono nettamente il Milan grazie ai gol di Alonso (ceduto a peso d’oro al Chelsea) e Ilicic.
Oggi alla Fiorentina viene chiesta la stessa cosa: giocare bene, ma soprattutto strappare i tre punti ai rossoneri, che sulla carta sono tra i candidati ai piazzamenti europei. I viola, dal canto loro, hanno cambiato qualcosa, ma è stata l’ex società di Silvio Berlusconi subire una maggiore trasformazione. A cominciare dalla panchina, dove adesso siede una vecchia conoscenza di Firenze, ovvero Vincenzo Montella.
Per analizzare la gara del Franchi di questa sera, abbiamo contattato Gene Gnocchi, comico, conduttore televisivo, cantante, scrittore ed ex calciatore.
Gnocchi, guarderà la partita tra Fiorentina e Milan?
«In generale cerco di seguire più partite possibili, certamente guarderò la gara del Franchi perché dovrebbe essere un match piacevole. Mi aspetto una sfida piuttosto equilibrata ma abbastanza vivace. Credo proprio che ci sarà da divertirsi. Entrambe le squadre hanno ottime individualità, anche se…».
Anche se?
«Anche se ho delle perplessità sia sulla Fiorentina che sul Milan. I viola non sono partiti benissimo in questa stagione, non vedo l’entusiasmo dello scorso anno, specialmente in Sousa, che forse si aspettava qualcosa in più dal mercato. Ho visto tutte le gare giocate fino ad ora e devo dire che sono rimasto un po’ deluso. Prendiamo ad esempio la mezz’ora di Genova: non avevo mai visto la Fiorentina così in balia dell’avversario. Per quanto riguarda il Milan, invece, credo soffra un deficit societario, c’è un po’ di instabilità intorno alla squadra di Montella. Se ci limitiamo al campo, però, penso che i rossoneri siano un po’ sottovalutati: se guardiamo i titolari è una buonissima squadra, che può puntare tranquillamente all’Europa League».
Milan buonissima squadra, ma più o meno forte della Fiorentina?
«Forse i rossoneri hanno qualcosa in più. Ma spero, per la gioia dei tifosi viola, di essere smentito domenica sera».
Ha visto così male la squadra di Sousa nelle prime uscite stagionali?
«No, non l’ho vista così male ma neanche troppo bene. Ripeto, non ho visto un gran gioco e soprattutto mi sembra che manchi qualcosa a livello di voglia, di stimoli rispetto alla scorsa stagione».
Ha detto che sarà una gara equilibrata, secondo lei chi potrebbe rompere gli equilibri?
«Per il Milan sicuramente Niang. Per la Fiorentina, Ilicic. Lo sloveno è l’unico in grado di accendere davvero la luce. Di solito, dal confronto fra due squadre imperfette, viene fuori una gara spettacolare ».
Facendo un discorso più generale, come ha visto fino ad ora la Serie A?
«Per il momento mi sembra un campionato livellato verso il basso, non certo esaltante. Le squadre sono spesso bloccate e regna il tatticismo. La Juventus è decisamente la squadra più forte d’Italia…».
Secondo lei la vera antagonista chi è?
«A mio parere il Napoli. E’ vero che ha perso Higuain e i suoi trentasei gol, ma l’importante è vincere, anche 1 a 0. E gli uomini per fare questo Sarri ce l’ha. Subito dopo vedo la Roma».
La Fiorentina dove la piazza?
«Penso che per i valori espressi fino ad ora e per la qualità della rosa i viola chiuderanno il campionato al quinto o al sesto posto, ma per centrare la qualificazione europea la squadra di Sousa dovrà ritrovare l’entusiasmo della scorsa stagione».
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