Ruotolo: “A Marassi sarà spettacolo”
La bandiera rossoblù analizza la prossima sfida dei viola: “Occhio a Gasp, ma la Fiorentina è tornata”
E’ suo il record di presenze all-time con la maglia del Genoa: 444 partite. Primato che lo ha reso indiscutibile bandiera della squadra rossoblù, prossima avversaria della Fiorentina in campionato. Stiamo parlando di Gennaro Ruotolo, ex faticatore di centrocampo, oggi allenatore del San Giovanni Valdarno nel campionato di serie D, proprio a due passi da Firenze. L’uomo giusto per parlare del match in programma domenica a Marassi, del Genoa, ma anche della Fiorentina, squadra che Ruotolo segue con interesse.
Gennaro Ruotolo, che partita prevede per la Fiorentina a Marassi?
“Una gara difficile perché il Genoa non è più la squadra balbettante d’inizio stagione. Adesso è in ripresa e si è rinforzato sul mercato con l’arrivo di Cerci. Però anche la Fiorentina è tornata a mostrare un buon calcio e, soprattutto, a vincere. Perciò prevedo un grande spettacolo”.
Chi deve temere più di tutti Paulo Sousa?
“Non parlerei di singoli, ma di collettivo. Le squadre di Gasperini fanno la differenza come gruppo”.
La Fiorentina è tornata a vincere domenica scorsa contro il Torino dopo una fase di flessione. Come giudica il campionato dei viola?
“Un ottimo campionato. Due sconfitte non potevano cancellare quanto era stato fatto in precedenza. La Fiorentina ha fatto vedere un gran calcio e, nonostante le assenze, ha giocato bene anche domenica contro il Torino. Se è lassù in classifica non è certo per caso. Non condivido le critiche che sento serpeggiare a Firenze. Secondo me la squadra di Sousa resterà in alto fino alla fine”.
Cosa pensa del mercato di gennaio della Fiorentina?
“Hanno preso giocatori che serviranno alla squadra perché hanno la mentalità e le caratteristiche giuste. Perciò mi pare un mercato molto intelligente. Tino Costa ha fatto solo intravedere le sue grandi qualità a Genova, ma penso che a Firenze farà ottime cose. Zarate mi è sempre piaciuto. Ha un caratterino, ma conosce bene il campionato italiano e sulle sue qualità tecniche non si può discutere. Mi dicono un gran bene anche di Tello che, del resto, è un prodotto della cantera del Barcellona…”.
Pepito Rossi, invece, se n’è andato al Levante, una mossa giusta?
“Rossi è un giocatore straordinario, ma dopo gli infortuni le sue possibilità di crescere sul campo sono diminuite. Aveva poco spazio in Fiorentina e ha deciso di andare a dimostrare il proprio valore da un’altra parte. Per me ha fatto bene, anche se il Levante è una squadra in difficoltà e non sarà agevole farsi notare per uno che fa l’attaccante”.
Lei è una bandiera del Genoa, che ricordi ha della sua lunghissima esperienza in rossoblù?
“Ho fatto 14 anni in rossoblù con il record assoluto di presenze. Sono stati anni fantastici che porterò per sempre nel cuore. Ricordi indelebili di una piazza che mi ha fatto crescere come giocatore, ma anche come uomo. Abbiamo fatto grandi cose, oggi forse impensabili per il Genoa: stavamo per vincere la Coppa Uefa, sarebbe stato un trionfo storico. Peccato, ma non ho rimpianti, sono felice di aver dedicato gran parte della mia carriera a un solo club”.
Recordman di presenze con i liguri
Oggi allena a due passi da Firenze
Gennaro Ruotolo nasce nel 1967, la sua carriera professionistica comincia in serie C2 al Sorrento, poi disputa due stagioni da titolare in serie B all’Arezzo. E’ lì che il Genoa lo nota e lo acquista nel 1986. E in rossoblù il centrocampista resterà una vita, indossando per 444 volte la casacca del Genoa in gare ufficiali (con 36 reti all’attivo), record assoluto nella storia del club ligure. Ruotolo collabora alla storica qualificazione del Genoa in Coppa Uefa nella stagione 1990-91, per poi contribuire l’anno seguente al raggiungimento delle semifinali, in cui il Genoa venne eliminato dall’Ajax. La sua epopea rossoblù si chiude nel 2002. Poi un lungo girovagare che lo porta anche in Toscana: al Livorno. Con gli amaranto (in due tempi) disputa 114 partite, segnando 5 reti. Nella città labronica comincia anche la sua carriera di allenatore, prima come vice poi come prima guida tecnica. Da questa stagione è allenatore del San Giovanni Valdarno in serie D.
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