Basilea, un tabù da sfatare
Viola in campo per la quarta volta al St. Jakob Stadion, il bilancio è di due pareggi e una sconfitta.
Dopo la sconfitta al Franchi nel match d’andata per 2-1 la Fiorentina gioca a Basilea, dove Paulo Sousa troverà la sua ex squadra che nella passata stagione ha condotto allo scudetto. E’ la quarta volta che le due squadre si trovano di fronte al St. Jakob Stadion. I tre precedenti risalgono tutti e tre a partite della Coppa delle Alpi. I viola non hanno mai vinto ma hanno ottenuto due pareggi e subito una sconfitta. Il primo incontro fu giocato il 29 giugno 1968 nel girone eliminatorio della manifestazione al termine del quale il Basilea si classificò primo e la Fiorentina terza (fu eliminata). Il match finì 1-1 grazie ai gol dello svizzero Paolucci e dell’attaccante viola Giorgio Mariani. Le due squadre si trovarono di fronte due anni dopo, il 13 giugno 1970 durante i campionati del mondo del Messico. Nella Fiorentina perciò non c’erano né il capitano Giancarlo De Sisti né Ugo Ferrante, entrambi convocati da Ferruccio Valcareggi in Nazionale. La sfida a Basilea era valida per la terza giornata della fase a gironi nazionali (c’era una classifica per le formazioni svizzere e una per quelle italiane e le prime di ciascuna delle due nazioni andavano in finale). La gara fu emozionante e si concluse in parità, 3-3. Per la Fiorentina realizzò una doppietta Giorgio Mariani e un gol Galdiolo. Per il Basilea Hauser siglò una doppietta e Mundschin una rete. Le due squadre si piazzarono al primo posto nei rispettivi gironi e si ritrovarono perciò in finale. Al St. Jakob Stadion di Basilea il match si disputò venerdì 19 giugno 1970. Il tecnico viola Bruno Pesaola mandò in campo la seguente formazione: Superchi; Galdiolo (Cencetti dal 46′), Longoni; Esposito, Pellegrini, Brizi; Chiarugi, Merlo, Maraschi, Amarildo, Giorgio Mariani. Il Basilea partì fortissimo e in meno di venti minuti mise una serie ipoteca sulla coppa. Al 15′ passò in vantaggio con Hauser e quattro minuti più tardi raddoppiò con Wenger. La Fiorentina comunque reagì e alla mezzora accorciò le distanze con Longoni. Nella ripresa continuò ad attaccare ma al 31′ la squadra svizzera con Wenger (doppietta per lui) trovò il terzo gol. La replica viola fu affidata a “Ciccio” Esposito che sessanta secondi più tardi accorciò le distanze. Nonostante gli attacchi nel finale il risultato non cambiò più. Il Basilea vinse 3-2 e si aggiudicò la Coppa delle Alpi.
LE SFIDE CON LE FORMAZIONI ELVETCHE NELLE PRINCIPALI COPPE EUROPEE Sono state quattro quelle giocate in Svizzera (o l’andata o il ritorno si sono disputati a Firenze). Il bilancio è nettamente positivo per la Fiorentina che è imbattuta. Ha vinto tre incontri e ne ha pareggiato uno. E in tre occasioni ha superato il turno. Due volte è arrivata in finale e in una di queste due circostanze si è aggiudicata il trofeo. L’unica eliminazione dei viola è avvenuta a “tavolino” dopo la bomba carta di Salerno. L’ultimo confronto con una squadra elvetica in Svizzera risale al 22 agosto 2013. Era la gara di andata dei playoff per l’accesso alla fase a gironi di Europa League. A Zurigo la Fiorentina si impose sul Grasshoppers per 2-1. Dopo il gol del vantaggio di Cuadrado al 13′, il raddoppio avvenne al 46′ grazie a un’autorete di Grichting. Gli svizzeri accorciarono le distanze con Ngamukol al 64′. Dopo l’incontro di Firenze i viola ottennero il visto per la fase a gironi di Europa League. A Zurigo con il Grasshoppers la Fiorentina aveva già giocato il 27 febbraio 1957 la partita di ritorno dei quarti di finale di Coppa dei Campioni. Il match finì 2-2 grazie alle reti di Julinho e Montuori. La squadra di Bernardini volò in semifinale (e poi in finale dove fu sconfitta dal Real Madrid). La terza sfida con il Grasshoppers a Zurigo risale al 20 ottobre 1998 nella gara d’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Uefa. La formazione di Trapattoni vinse per 2-0 grazie alle reti di Batistuta e Robbiati. E senza la bomba al ritorno (quando fra l’altro era in vantaggio per 2-1) sarebbe approdata agli ottavi di finale. In un’altra occasione i viola hanno incontrato una compagine elvetica. Il 23 novembre 1960 vinsero a Lucerna per 3-0 l’incontro d’andata dei quarti di finale di Coppa delle Coppa grazie a una tripletta di Kurt Hamrin, che si sarebbe poi laureato capocannoniere della manifestazione con 6 reti. La Fiorentina passò il turno e si aggiudicò anche la Coppa delle Coppe. E fu la prima squadra italiana a vincere un trofeo europeo.
I commenti sono chiusi.