Neri Parenti: “Sono uno scettico-ottimista, ma dico sempre forza viola!”
Il grande regista fiorentino: “In Europa League siamo ai titoli di testa, speriamo di arrivare fino a quelli di coda. Non mi spiego l’esonero di Montella, ma Sousa mi piace ed è pure simpatico”.
E’ il re incontrastato di un genere cinematografico spesso criticato, ma che alla fine piace a molti (anche se non tutti lo ammettono) e che soprattutto contribuisce al benessere fisico perché fa ridere e divertire le persone, pure quelli che fingono di snobbarlo.
Il regista Neri Parenti è il maestro dei cosiddetti “cinepanettoni”, con un passato, da impareggiabile direttore dei film della saga di Fantozzi.
Un artista della città di Firenze (dove è nato nel 1950) e un grande cuore viola. Così grande da concedere un’intervista esclusiva al Brivido Sportivo, nonostante si trovi a Santo Domingo dove sta girando il suo prossimo film che riempirà le sale cinematografiche dal 17 dicembre , dal titolo provvisorio “Vacanze di Natale ai Caraibi”, con Christian De Sica, Massimo Ghini, Luca Argentero, Angela Finocchiaro, Dario Bandiera e Ilaria Spada nel cast.
Parenti parla volentieri della Fiorentina che segue con continuità e passione, anche a migliaia di chilometri di distanza, senza risparmiarle la sua affettuosa e pungente ironia, proprio come si fa con i grandi amori.
Dall’esonero di Montella, all’addio di Joaquin e Savic, passando per il
caso Salah. Tutte telenovelas estive dal finale amaro, che idea si è fatto
della gestione di queste vicende da parte della Fiorentina?
“Forse c’è un certo scollamento tra presidenza , presidenti esecutivi, dirigenza e direttore sportivo. Sembra ogni tanto che qualcuno non sappia quello che l’altro ha intenzione di fare. L’esonero di Montella è inspiegabile a meno di retroscena di cui non sono a conoscenza”.
Poi è arrivato Paulo Sousa, accolto con iniziale diffidenza per il suo
passato bianconero, ma capace di creare subito empatia con i tifosi viola.
Cosa pensa del nuovo tecnico della Fiorentina?
“Al Basilea ha fatto bene. E’ anche un tipo simpatico ma credo che ancora non si possa giudicare il suo lavoro”.
Suarez, Sepe, Kalinic, Astori, Gilberto, Verdù, Baez, e l’ultimo colpo
Blaszczykowski. Tra gli ultimi
arrivati c’è un giocatore che può far sognare Firenze?
“Blaszczykowski ha tutte le caratteristiche per far innamorare i tifosi viola, se torna quello di una volta. Un problema però per i telecronisti. Lo chiameranno Bla o Kowski”.
Prima la bella vittoria col Milan, poi lo scivolone di Torino. La nuova
Fiorentina deve ancora trovare la sua dimensione. Che campionato
s’immagina per i viola?
“Non ho potuto vedere la partita con il Torino perché ero all’estero, ma col Milan la squadra mi era piaciuta. Chi vivrà vedrà”.
La prossima settimana la Fiorentina debutterà in Europa League contro il
Basilea, come finirà il film europeo della squadra gigliata?
“Siamo ai titoli di testa speriamo di arrivare ai titoli di coda”.
Dovesse scegliere un protagonista per un suo film tra i giocatori viola
chi chiamerebbe sul set?
“Per un bello Alonso, per un buffo Roncaglia, per un comico Andrea Della Valle”.
Secondo lei i Della Valle hanno ancora l’entusiasmo necessario per portare
finalmente un trofeo a Firenze?
“L’entusiasmo non lo so, i soldi di sicuro”.
Dovesse scegliere: meglio la qualificazione alla Champions League o la
conquista di una Coppa?
“La qualificazione in Champions League”.
Da quanto tempo manca dal Franchi? Quando la potremo vedere allo stadio a
seguire un match della Fiorentina?
“Quando mi inviteranno verrò”.
In questi giorni Firenze è divisa tra ottimisti e scettici, lei in che partito si schiera e che messaggio vuole lanciare ai tifosi viola?
“Sono un otti…scettico, ma dico sempre forza Viola” .
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