Valcareggi: «Serve una viola determinata»
Nel giro di poche settimane le ambizioni della Fiorentina in campionato sono state ridimensionate: dal sogno Champions League all’inseguimento del piazzamento che vale l’Europa ‘minore’. Corsa oggi più che mai complessa per l’agguerrita concorrenza.
Rimane però da disputare una doppia sfida che profuma di finale: a Siviglia i ragazzi di Montella dovranno dimostrare (ancora una volta) di avere carattere e mentalità europea, oltre a tecnica e coesione. Gli spagnoli, infatti, sono avversari molto temibili, hanno dalla loro maggiore esperienza internazionale, ma la Fiorentina ha già travolto squadre che sulla carta le erano superiori (vedi Tottenham e Roma).
Per analizzare la partita di giovedì, il Brivido Sportivo ha contattato l’agente Fifa Furio Valcareggi.
Valcareggi, che partita è lecito aspettarsi contro il Siviglia?
«Sarà una gara estremamente combattuta, da gestire. I viola andranno in Spagna per giocare, per tenere in mano il pallino del gioco. Sarà una sfida complicata. Non mi aspetto una Fiorentina spavalda, ma consapevole della propria forza e determinata nel raggiungere l’obiettivo».
Che avversario ci troveremo ad affrontare?
«Il Siviglia lo conosciamo abbbastanza bene, è una squadra forte, organizzata e con esperienza internazionale. Montella e i giocatori si troveranno a giocare in un ambiente molto caldo, ma non ci spaventiamo per questo. Non siamo inferiori a loro».
E’ possibile azzardare che a centrocampo giocheranno Pizarro e Borja Valero. Chi vorrebbe come terzo sulla mediana? Sulle fasce chi schiererebbe?
«Assolutamente Mati Fernandez, perché riesce a dare qualità e quantità che Aquilani e Badelj non sono in grado di assicurare. Sulle fasce mi piacerebbe vedere Alonso a sinistra e Joaquin a destra. L’ex Valencia e Malaga è un uragano».
Sarà la partita di Gomez?
«Dovrà essere la partita di Gomez, senza se e senza ma. Non dobbiamo dimenticare che Mario è uno dei migliori goleador d’Europa: le grandi sfide sono il suo territorio».
Quale risultato la farebbe essere ottimista in vista del ritorno?
«2 a 0 per noi! In alternativa mi accontenterei di un pareggio con gol».
Una battuta anche sull’altra gara, Napoli-Dnipro. Si aspetta un match a senso unico?
«Credo sarà più dura di ciò che molti pensano. Il Dnipro non ha il blasone di altre squadre, è vero, ma è comunque temibile e andrà a Napoli per vincere. Non è assolutamente una partita scontata. Attenzione Napoli!».
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