Carmignani: «Neto, ma chi te lo ha fatto fare?»

Carmignani: «Neto, ma chi te lo ha fatto fare?»

Si scrive Fiorentina-Juventus e si legge Neto-Buffon, o almeno, questa è una delle tanti chiavi di lettura di questa fondamentale gara che sancirà chi tra viola e bianconeri si qualificherà alla finale di Coppa Italia in programma il 7 giugno all’Olimpico di Roma, contro la vincente di Napoli-Lazio. Per focalizzarci proprio sulla sfida tra portieri abbiamo contattato un doppio ex che ha giocato proprio tra i pali delle due squadre: Pietro Carmignani detto “Gedeone”, prima a Torino e poi a Firenze negli anni ’70.

Signor Carmignani, il suo giudizio Neto?

«Neto merita un grande plauso per essersi fatto trovare pronto quando ce n’è stato bisogno. La sua decisione di lasciare Firenze mi ha stupito moltissimo perché la città e la società lo hanno coccolato aiutandolo a crescere dopo un inizio balbettante, anche con grandi meriti di Montella. Pensavo si rivelasse più riconoscente, professionalmente parlando non si può discutere la sua scelta proseguire la sua carriera in una grande società, anche se non mi sembra il momento giusto per una decisione del genere perché la Fiorentina stessa è una grande società».

Il suo futuro potrebbe essere proprio la Juventus, sarebbe una scelta azzeccata?

«La Juve ha già Buffon, che non mi sembra intenzionato a smettere a breve, perciò Neto avrebbe potuto aspettare ancora almeno un anno prima di fare una scelta di questo tipo. E’ vero anche che sarà necessario valutare come andrà avanti Buffon perché alla sua età è necessario più tempo per recuperare da eventuali problemi fisici e mantenere uno stato di forma eccellente è più difficile».

Si è parlato anche di un possibile prestito alla Sampdoria, che ne pensa?

«Non saprei, la certezza è che Neto deve giocare, in qualsiasi squadra si trovi. Non può andare alla Juventus per stare un anno in panchina, perché questo limiterebbe la sua crescita. In questo periodo della sua carriera ha l’assoluta necessità di scendere in campo, ecco il motivo per cui l’eventuale passaggio alla Juventus, al momento, non sarebbe la soluzione migliore, soprattutto per la tempistica».

Il brasiliano è tra i migliori portieri in Italia?

«Sì, al momento Neto si colloca sicuramente tra i 3 migliori portieri della Serie A, faccio fatica a fare una classifica perché le posizioni sono estremamente variabili perciò primo, secondo e terzo possono cambiare rapidamente ma l’estremo difensore viola è sicuramente sul podio. Sono convinto che con il tempo migliorerà ulteriormente. A mio parere avrà una carriera brillante anche in Nazionale, diventerà il titolare del Brasile».

Cosa pensa di Tatarusanu invece?

«Anche lui è un ottimo numero 1, evidentemente alla Fiorentina sanno scegliere davvero bene i portieri. Sicuramente ha le possibilità per non far rimpiangere Neto perché ha già dimostrato di essere estremamente bravo, faccio i complimenti alla società viola per questo acquisto. In prospettiva futura, per quanto riguarda il ruolo di secondo portiere, faccio fatica a pensare che uno tra Mirante e Scuffet sia disposto a venire a Firenze per stare in panchina».

La Juventus sentirà la pressione di dover segnare almeno due gol per cercare di qualificarsi?

«La Fiorentina ha dimostrato di saper giocare un calcio eccellente in qualsiasi situazione, molto dipenderà dalla squadra di Montella ma la Juve è comunque la formazione che sta dominando il campionato. I bianconeri potrebbero anche essere proiettati all’impegno di Champions League della prossima settimana, vedremo. Sarà una bella partita, l’1-2 dell’andata favorisce sicuramente i viola ma servirà un’altra grande prestazione da parte dei viola».

Redazione

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