Mercato: tra Allan e Fernando
Non sarà un’operazione facile. Tutt’altro. Sarà dura, questo sì. Allan, il brasiliano dell’Udinese piace alla Fiorentina, ma sulle sue tracce si starebbe muovendo anche l’Inter. Il presidente dei friulani Pozzo è stato chiaro: «Il prezzo lo fa chi lo compra, anche se le offerte si possono sempre rifiutare – ha detto a SkySport – se non si trova un compratore, va cercato un compromesso. Noi abbiamo bisogno di fare plusvalenze». I dirigenti viola qualche sondaggio lo hanno già fatto: la conferma è arrivata da Cristiano Giaretta, direttore sportivo dei friulani: «Il giocatore sta facendo molto bene e si è consolidato ad altissimo livello – ha detto -. Non è partita alcuna trattativa ma non posso negare che l’interesse di qualche club importante ci sia: ciò che conta è che il ragazzo faccia bene da qui alla fine della stagione». Implicito, quanto chiaro, il riferimento a Fiorentina e Inter. Rispetto ai nerazzurri, la società dei fratelli Della Valle ha un punto di vantaggio, ovvero gli ottimi rapporti propiziati dall’affare Cuadrado, valorizzato dalla Fiorentina e pagato, complessivamente, 21 milioni all’Udinese. Sull’agenda non c’è fissato un appuntamento preciso, si continuerà a trattare sotto traccia, consapevoli che l’unico ostacolo veramente complicato da aggirare diventerebbe l’asta al rialzo per il cartellino (e di conseguenza l’ingaggio) che si potrebbe creare. Il fair play finanziario, che ha posto la società di Thohir sotto la lente d’ingrandimento, potrebbe giocare un ruolo da protagonista nell’operazione. Qualora si dovesse aprire una strada, ecco che i dirigenti viola sarebbero pronti immediatamente a percorrerla. Il diesse viola – presto per altro verrà ufficializzato l’addio di Eduardo Macia – sul suo taccuino, ha però un’altra carta da giocare. E non si tratta di una riserva.
E’ Fernando dello Shakthtar, già cercato la scorsa estate. Centrocampista incontrista, abile nel contrastare gli avversari e catturare palloni, grazie anche alla velocità nella corsa, è diventato abile a sfruttare le sue qualità balistiche nei calci piazzati e col suo temperamento, spesso, ha dimostrato di saper far propri gli obiettivi inseguiti. In estate il giocatore aveva già ammiccato ai viola: «Ho la possibilità di venire a giocare in Italia – disse in occasione dell’amichevole dello Shakhtar con il Verona -, vedremo come andrà a finire». Lucescu, nella stessa occasione, confermò: «L’interesse della Fiorentina è concreto ma l’offerta è bassa: se un giocatore vuole andar via io non trattengo nessuno a tutti i costi, però devono esserci i giusti presupposti». Il niet al trasferimento, in quella occasione, lo fece arrivare lo stesso allenatore. Adesso c’è solo da riprendere la trattativa da dove si era interrotta. Con un solo obiettivo: chiudere subito.
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