Flachi: «Una viola destinata a fare la storia»
Sono solo due i punti in classifica che separano Fiorentina e Sampdoria, ecco perché la sfida del Franchi è un vero spareggio per l’Europa, anche se da qui alla fine del campionato può ancora succedere di tutto, senza dimenticare che i viola sono impegnati su altri due fronti. Un grande doppio ex della gara, Francesco Flachi, sottolinea proprio il momento di grazia di queste squadre: «Si affrontano le due formazioni più in forma del campionato perciò ci sono tutti i presupposti per vedere una gran bella partita».
Signor Flachi, che effetto fa essere il 3° miglior marcatore di sempre con la maglia della Sampdoria?
«Mi rende felice perché significa che qualcosa di importante l’ho fatto, anche se appartiene al passato. Ho passato 8 anni a Genova, uno più bello dell’altro e anche il rapporto con i tifosi è stato speciale, caratterizzato da tantissimo affetto».
All’andata la Fiorentina non disputò una gran partita a Marassi, Mihajlovic riuscirà a impensierire la sua ex squadra anche questa volta?
«La Sampdoria sta facendo un grande campionato, riesce a creare problemi a qualsiasi formazione e Sinisa ha grandi meriti. La Fiorentina della partita d’andata però non è quella di ora, in quella fase i viola vivevano un po’ di alti e bassi, non avevano ancora trovato la continuità acquisita di recente».
La sosta del campionato influirà sulle due squadre o su una in particolare?
«Forse più sulla Samp, i blucerchiati non hanno giocato le coppe quindi staccare per qualche giorno può essere deleterio. Alla Fiorentina invece questa sosta serviva davvero, la squadra aveva bisogno di rifiatare sia a livello fisico che mentale. Penso che per i viola questi 14 giorni senza partite (senza considerare i nazionali, ndr) non rappresentino un problema perché la squadra ha acquisito una mentalità vincente».
Per i viola questa gara segna l’inizio di un altro tour de force, manderebbe subito in campo la coppia Salah-Gomez?
«Sì, proverei subito a giocarmela con loro Montella sa bene quello che fa. Vincenzo sta diventando il miglior allenatore del campionato, ha gestito benissimo un gruppo che è stato danneggiato da tanti infortuni portandolo a fare grandi cose su tre fronti. Questa squadra può permettersi di pensare in grande, in estate basterà completare la rosa senza grandi acquisti e il prossimo anno potrà lottare per le primissime posizioni».
Ha conosciuto personalmente Massimo Ferrero, che impressioni le ha dato?
«E’ una persona simpatica, allegra, uno che dice sempre quello che pensa, un presidente “diverso” da tutti gli altri. Lo ringrazio sinceramente perché mi sta aiutando a organizzare la mia partita di addio al calcio, entro la fine del campionato dovremmo riuscire a farla».
Ha un ricordo particolare legato alle partite tra Fiorentina e Sampdoria?
«Essendo tifosissimo viola, quando venivo a Firenze con la maglia blucerchiata non vedevo mai la palla. Tanti miei amici erano in Curva Fiesole perciò mi sembrava giusto avere rispetto per loro e nei confronti di tutti».
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