Chiarugi: “Pressing e velocità per bucare il Milan”
La sfida contro il Milan, nonostante le ambizioni dei rossoneri siano ridimensionate rispetto ai tempi passati, mantiene inalterato il fascino. Ed acquista ancor più valore se si pensa all’importanza della gara del Franchi: La Fiorentina cerca tre punti per ripartire in campionato dopo la sconfitta di Roma contro la Lazio; il Milan vuole vincere contro una delle squadre più in forma del momento per uscire dalla crisi e mettere a riparo l’allenatore dallo spettro esonero.
Non è sicuramente una partita come le altre per un ex giocatore di Fiorentina e Milan, nonché ex allenatore dei gigliati, Luciano Chiarugi.
Chiarugi, che partita sarà quella tra Fiorentina e Milan?
«Quella del Franchi sarà una bella sfida, per me sarà speciale dato il mio passato. Entrambe le formazioni hanno elementi molto validi, specie in attacco. Credo sarà un confronto interessante, anche se vedo la Fiorentina avvantaggiata in questo momento. I viola vengono da alcuni importanti risultati e vogliono continuare a far bene. Ci sono tutti i presupposti per vedere una bella partita».
Come vede le due squadre?
«Le due formazioni vivono momenti completamente differenti: il Milan sta cercando di uscire da una situazione di difficoltà, mentre la Fiorentina lotta per centrare l’obiettivo terzo posto ed è in corsa sia in Coppa Italia che in Europa League. La società dei Della Valle sta vivendo un momento della stagione delicato e bello: tutto è ancora in palio, ogni obiettivo è a portata di mano, è giusto crederci. In questo preciso momento vedo la squadra di Montella superiore ai rossoneri. Da due anni e mezzo il tecnico gigliato sta facendo un grande lavoro, sia dal punto di vista del gioco che della personalità. Inzaghi, invece, sta faticando molto in questa sua prima esperienza da allenatore. Credo che Berlusconi e Galliani facciano bene a confermare l’allenatore, non mi sembra l’unico responsabile della condizione in cui verte la squadra. Detto questo, però, non dobbiamo credere che la Fiorentina abbia la vittoria in tasca».
Cosa devono temere i viola?
«I viola dovranno stare molto attenti alla rapidità degli attaccanti rossoneri. Menez e Cerci sono molto abili, bravi tecnicamente e possono far male se lanciati negli spazi. E’ importante che la Fiorentina faccia la partita, attacchi ma senza perdere l’equilibrio».
E quale debolezza dovrà sfruttare la Fiorentina secondo lei?
«Quello difensivo è il reparto più debole del Milan. Soffrono i calci piazzati e gli attacchi in rapidità. Credo che i viola dovranno esser bravi a sfruttare calciatori come Salah, Joaquin, Mati Fernandez…giocatori tecnici e capaci di inserirsi. La Fiorentina è più forte anche a centrocampo, dove Pizarro, Borja Valero, Badelj e gli altri possono nascondere il pallone, fare filtro e mettere in difficoltà il Milan. La gara potrebbe essere vinta proprio a metà campo».
Ha citato Salah. E’ uno degli uomini più in forma della Fiorentina. Cosa ne pensa?
«Il suo impatto con il nostro campionato è stato fantastico! E’ un giocatore che può fare la differenza, che sa giocare in velocità ma che possiede anche molta tecnica individuale, il primo gol alla Juventus ne è un esempio. Se Montella sarà bravo ad inserire ancora di più l’egiziano negli schemi viola, potrebbe essere davvero il valore aggiunto di questa squadra».
Facciamo un passo indietro: contro la Lazio la Fiorentina ha perso una grande occasione in chiave terzo posto. Si aspettava il k.o. dell’Olimpico? E secondo lei è giusto credere ancora al piazzamento Champions?
«Sinceramente non mi aspettavo una sconfitta così netta contro i biancocelesti, ma ci può stare. La Lazio è una gran bella squadra e può capitare di incappare in una giornata storta. L’importante è che il brutto risultato di Roma non influenzi le prossime gare della Fiorentina. Per quanto riguarda il terzo posto, credo sia doveroso crederci. I viola hanno tutto per raggiungere Napoli e Lazio e conquistare l’agognata Champions League. Mancano ancora diverse partite alla fine del campionato e sono convinto ci saranno occasioni per mangiare terreno alle due contendenti».
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