Lucchesi: «Sfida d’alta quota, le emozioni saranno il menù fisso»
Ci avviciniamo velocemente ad un appuntamento emozionante per i tifosi viola e per gli appassionati del buon calcio: Fiorentina e Roma si sfideranno sul campo del Franchi nella gara valida per la ventesima giornata di Serie A. Viola e giallorossi sono tra le formazioni più forti e tecnicamente dotate dell’intero campionato ed è lecito aspettarsi una gara di alto profilo dal punto di vista della spettacolarità. Il Brivido Sportivo per l’occasione ha intervistato l’ex direttore generale di Roma e Fiorentina, Fabrizio Lucchesi.
Lucchesi, che partita si aspetta domenica sera?
«Sarà una partita bellissima e spettacolare tra due squadre che privilegiano il gioco in ogni occasione. Entrambe le formazioni vogliono dare continuità per cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione: la Roma punta allo scudetto, la Fiorentina al terzo posto. Sono due squadre dal grande tasso tecnico, che fanno del gioco offensivo l’arma migliore».
Come ha visto la Fiorentina dall’inizio del campionato ad oggi?
«I viola stanno facendo un campionato strano: fino ad ora hanno alternato bellissime prestazioni a brutte sconfitte, penso ad esempio a quella di Parma. Credo che gli uomini di Montella abbiano risentito molto della pressione di media e tifosi fiorentini. Inoltre non dobbiamo dimenticarci i molti infortuni che hanno falcidiato il reparto offensivo. Ritengo che ogni componente voglia dare di più per limitare l’alternanza di risultati».
Secondo lei la Roma è nettamente più forte della Fiorentina?
«I giallorossi sono più forti, hanno una rosa qualitativamente migliore e questo alla lunga fa la differenza. Al momento la Roma è l’unica avversaria della Juventus, la sola che può strappare lo Scudetto dalle mani dei bianconeri. In una partita secca, però, non escludo ci possano essere sorprese».
Cosa dovrebbe fare la Fiorentina per fermare i ragazzi di Garcia?
«La Fiorentina per battere la Roma dovrà avere massima concentrazione e determinazione. Ogni singolo giocatore dovrà essere al top della forma e lavorare in sinergia con i propri compagni. Credo che la partita non verrà decisa dal colpo di un singolo, bensì dal collettivo».
Cosa manca alla squadra di Montella per essere una grande e puntare a traguardi sempre più ambiziosi?
«Tra la Fiorentina e le tre squadre più importanti della Serie A c’è un gap di circa cento-centocinquanta milioni di euro. E’ quasi impossibile raggiungere il tricolore senza aumentare notevolmente gli investimenti. Adesso è tra le sei squadre più forti del campionato, per crescere servono grandi giocatori. Quindi è necessario spendere».
Secondo lei è giusto puntare al terzo posto?
«Sarebbe giusto puntare a fare lo stadio! Dobbiamo metterci in testa che senza strutture e senza forme diversificate di ricavi non andiamo da nessuna parte. Non stupiamoci se le nostre squadre faticano a tenere il passo in Champions League. I viola fanno bene ad avere ambizione, ma servono ricavi che permettano di investire ogni anno grosse quantità di denaro. Soltanto così si potranno perseguire grandi traguardi con continuità».
Concludendo con Fiorentina-Roma, come pensa finirà la partita?
«E’ la classica partita aperta ad ogni risultato, nessuno può dire come finirà. Sono quasi certo sarà un match divertente».
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