Vanessa Leonardi: “Fiorentina ora più concreta. Italiano in panchina è uno show”
È diventata una piacevole abitudine vedere Vanessa Leonardi a bordo campo nel corso delle partite della Fiorentina. La giornalista di SkySport segue da anni, per lavoro, ma anche con grande passione, la formazione viola e ci racconta com’è vivere le sfide al fianco della panchina di Vicenza Italiano.
Vanessa Leonardi, qual è l’aspetto che le piace maggiormente del suo lavoro?
«La passione per il bordocampo è sempre grande perché il calcio mi piace ed da lì vivi situazioni che da casa non puoi vedere. Anche sentir dare indicazioni tattiche è bellissimo, è come un aggiornamento professionale continuo, è un vero arricchimento».
Che rapporto si è creato con Italiano?
«A me piace discutere di tattica e di calcio e lui mi parla sempre di questo prima delle interviste, con molta disponibilità mentre aspettiamo il collegamento in diretta. È un rapporto professionale ed è interessante sentirlo spiegare il suo modo di fare calcio. Anche Ventura faceva così».
Scherzando le persone dicono che Italiano è un po’ “tarantolato” in panchina.
«È uno dei più scatenati (ride, ndr) e sente moto la partita. Parla in continuazione, ma non si lamenta molto con gli arbitri e credo che sia una gran qualità. Altri suoi colleghi stressano il quarto uomo, invece lui si rivolge parecchio ai propri giocatori. Comunque è uno dei più “focosi” che mi è capitato di avere vicino a bordocampo».
A parte Italiano, chi è il più agitato fra i calciatori in panchina?
«Lorenzo Venuti partecipa molto, è uno di quelli che ci sente di più».
Cosa pensa delle esultanze di Jovic?
«Lui, più o meno, ha sempre festeggiato così prima di arrivare a Firenze, però adesso è un momento particolare perché la città si aspettava risultati migliori dalla squadra di quest’anno, quindi ora potrebbe anche evitare. Scherzavamo con Saponara a fine gara, durante l’intervista nel post-gara contro il Basaksehir, che Luka potrebbe trovare pure un altro modo di esultare».
Chi è il giocatore viola con più classe secondo lei?
«Nico Gonzalez sicuramente. È un giocatore con un altro passo. Quando entra e gioca, mi piace vedere i suoi movimenti, sta su un livello superiore però dovrebbe trovare continuità. Anche da Kouame non mi aspettavo questa crescita e gli ha fatto bene l’esperienza all’estero, lui mi stupisce molto per come è cambiato in meglio, maturato».
Le sembra una Fiorentina meno divertente rispetto all’anno scorso ?
«Era un gioco più spettacolare la passata stagione rispetto a quella attuale, però in questi momenti contano soprattutto i risultati. A La Spezia ad esempio non ha giocato bene ma ha portato a casa tre punti e adesso serve questo. Per il bel gioco ci sarà tempo e poi comunque ci sarà il mercato di gennaio e credo che la Fiorentina qualcosa farà. Poi comunque questa è una stagione strana per tutte le squadre, in cui tutto è da rivedere, anche in base agli infortuni o alle preparazioni sbagliate».
Come è il suo rapporto con i tifosi della Fiorentina?
«Mi piacciono tanto e con alcuni che sono seduti vicino alla mia postazione usuale, ho fatto anche amicizia. Ci vediamo tutte le domeniche con alcune signore e facciamo sempre due chiacchiere prima del fischio d’inizio. Sono veramente affezionata alla Fiorentina, alla città e la seguo con piacere».
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