Pradè: “Per Chiesa eravamo solo un veicolo per arrivare altrove”
Abbiamo un’ottima squadra, forte e completa. Il centravanti? I nostri 3 attaccanti ce li hanno chiesti in tanti in Europa, anche con offerte importanti e ce li teniamo stretti. Di meglio non poteva arrivare. Chiesa? Abbiamo provato fino all’ultimo a trattenerlo, ma ha alzato un muro…”.
Questo in sintesi il Daniele Pradè – pensiero espresso nel corso della conferenza stampa di fine mercato di oggi. Il diesse viola non le ha mandate a dire, soprattutto quando si è toccato l’inevitabile tasto della partenza di Federico Chiesa: “A dargli la fascia, lo dico a posteriori, abbiamo commesso un errore. Se da una parte c’è amore e dall’altra no, non ci sono possibilità di continuare insieme. Dal punto di vista affettivo il presidente Commisso si aspettava di più da Federico e dal padre. Il presidente agisce di pancia, di cuore, piano piano l’esperienza lo porterà a capire certe dinamiche. Non è stato un problema di soldi, il ragazzo non voleva rimanere. Per il papà di Chiesa non siamo mai stati una situazione da prendere in considerazione, ma solo un veicolo per arrivare altrove”.
Il dirigente gigliato è convinto che Callejon non farà rimpiangere l’ormai ex esterno viola: “Non parliamo più di Chiesa, ci siamo tolti il peso di questa telenovela. Parliamo di Callejon, lo spagnolo aveva tantissime offerte e ha scelto noi. Ha scelto Firenze. Sono felice che al posto di Chiesa ci sia lui”.
E poi il discorso scivola sugli altri nuovi arrivi last minute, in particolare su Martinez Quarta: “Lo volevamo già l’anno scorso, ma aveva un prezzo altissimo. Dopo il Covid i prezzi sono diversi e lo abbiamo aggredito di nuovo. Trattare con i club argentini non è semplice, ma il giocatore ci ha voluto fortemente. Ci è stato consigliato anche da Passarella che ha parlato sia con me che con Antognoni e che lo vede come un suo erede”.
Nella rosa ci sono altri casi da risolvere, su tutti Pezzella e Milenkovic, entrambi con il contratto in scadenza nel 2022. Anche in questo caso Pradè è chiarissimo: “Con offerte congrue sarebbero andati via per questo. Ma Milenkovic è una situazione diversa da Chiesa, il ragazzo sta bene qui anche se ha ambizioni. E’ chiaro però che se non rinnoverà saremo costretti a cederlo la prossima estate. Pezzella? Vale lo stesso discorso. L’unica offerta che ci ha portato il suo procuratore è stata la richiesta di prestito del Milan ieri sera alle 18:30. Vedremo se e quando parlare di rinnovo”.
L’ultima battuta riguarda Mister Beppe Iachini: “Ha l’esperienza per superare ogni difficoltà. Gli sto sempre vicino, lui è uno che lavora tanto e il lavoro paga. Spesso gli dico ‘non hai mai allenato una squadra così forte’. Ora tocca a noi ed a lui dimostrare sul campo. Il mio futuro? Spero di essere il diesse di una Fiorentina che avrà pronto il Centro Sportivo”.
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