Orrico: “La Fiorentina va verso il bello. Con Rocco non vi annoierete”
La Fiorentina ha finalmente ritrovato la vittoria dopo un’attesa che, per i tifosi viola, è sembrata lunga una vita. Prima il successo sulla Samp, poi il trionfo di San Siro. E adesso cerca conferme. Sulla strada degli uomini di Montella quest’oggi ci sarà l’Udinese di Tudor, che arriverà a Firenze per vendere cara la pelle.
Per analizzare la stagione delle due squadre e la sfida in programma al Franchi, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Corrado Orrico, ex allenatore dei friulani nel 1979-1980.
Orrico che giudizio si sta facendo sull’Udinese di questa stagione?
«Mi sembra una squadra strana, certamente lontana da quella dei bei tempi. L’allenatore mi piace molto, credo stia lavorando bene, ma i giocatori sono di medio valore, niente di più. In passato c’erano uomini di classe, soprattutto in attacco, oggi invece mancano».
La Fiorentina invece che squadra è?
«La Viola sta andando verso il bello. Per i calciatori che ha in rosa e per l’allenatore che ha in panchina, può solo crescere. Mi piace la squadra allestita quest’anno, ci sono tanti giocatori di qualità e tanti giovani talenti dal futuro roseo».
Alla luce di queste considerazioni, che gara dobbiamo attenderci al Franchi? Quali potrebbero essere le insidie per i viola?
«I pronostici pendono dalla parte dei padroni di casa, mi sembra ovvio. Però attenzione, l’Udinese è un osso duro per chiunque se non si affronta con la testa giusta. Le insidie per la Fiorentina riguardano la compattezza di squadra e l’attenzione per tutta la gara».
Prima ha citato Montella, cosa pensa delle critiche che sono piovute su di lui nelle ultime settimane?
«Le critiche sono ingiuste, a mio parere. Montella è un ottimo tecnico, fa giocare bene le squadre ed ha idee fresche. È stato sfortunato, trovandosi negli ultimi anni in situazioni difficili da gestire, però merita la massima fiducia dei fiorentini. Per quanto mi riguarda, siamo di fronte ad uno dei tecnici più bravi che abbiamo in Italia».
Alcune critiche sono cadute anche su Federico Chiesa in questo inizio di stagione…
«Sì, ha avuto una partenza un po’ meno brillante di ciò che i tifosi si aspettavano, ma adesso si sta rifacendo con gli interessi. Il ragazzo ha delle potenzialità infinite. Ha un solo difetto: spreca molto calcio perché è un corpo estraneo alla squadra. Quando ha il pallone deve sempre far la giocata, deve sempre saltare l’uomo in duello e in velocità, e questo gli toglie moltissime energie. Energie che sarebbero utili per essere più lucido davanti alla porta. Diciamo, in sintesi, che abusa delle sue grandi qualità. Detto questo, ha tutto per diventare un grandissimo calciatore».
Un grandissimo calciatore, che non scopriamo certo adesso, è Franck Ribery. Si aspettava di vedere un giocatore così carico, così voglioso di far bene?
«Assolutamente no, non me lo aspettavo. Ribery è un campione, ma pensavo sarebbe venuto in Italia per “riposarsi”, avrebbe dato qualche indicazione ai compagni, discusso un po’ con l’arbitro e poco altro. Invece è venuto per essere un giocatore vero, per incidere, per dare spettacolo. Questo Ribery è un grande colpo per la Fiorentina».
Chiudiamo con una battuta su Rocco Commisso. Che impressione le ha fatto l’italo-americano? Pensa possa fare bene a Firenze?
«Mi ha fatto un’ottima impressione, dettata dal suo entusiasmo e dalla sua personalità. Se può far bene? Non saprei dirlo, forse sì. Penso che forzerà le situazioni: o bene bene o male male. Non vedremo mai il grigio con lui. In altre parole i fiorentini, con Rocco, non si annoieranno».
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