Una buona Fiorentina, anche ispirata, sicuramente capace di battersi con il coltello fra i denti. Che a Genova, così come era riuscita a fare contro la Sampdoria, per un’ora circa ha letteralmente dominato, mettendo la squadra di Prandelli alle corde. Quasi una Fiorentina da applausi se non… si ci si ricorda che questo è un gioco nel quale se non segni non vinci. Non c’è il successo ai punti e questa squadra, giovane, coraggiosa, sempre proiettata in avanti, ha nei confronti del gol una sorta di… incapacità  genetica. Due pali, per certi versi clamorosi, figli di occasioni clamorose, per non dire dell’errore di Simeone in apertura di gara. E’ questo l’autentico problema che soffoca la Fiorentina. Gioca, attacca, butta in campo tutte le energie ma poi… davanti alla porta è come se d’improvviso spuntasse un muro insormontabile. E sbagliano tutti, Simeone più degli altri, ma anche l’ottimo Chiesa, pure Mirallas, pure Pjaca, non segna più nessuno. E non basta neppure appellarsi a Pioli perchè sul piano del gioco offensivo la Fiorentina, specialmente a Genova, giocare ha giocato. Ci vuole qualcosa in più. bisogna che Corvino guardi attentamente al mercato di gennaio, oramai non ci sono più dubbi.