Franco Superchi, il portiere dello Scudetto
A Firenze lo chiamavano tutti “Ciocio” perché si credeva provenisse dalla Ciociaria. In realtà Franco Superchi è nato ad Allumiere, cittadina a nord ovest di Roma. La Fiorentina lo pescò nella Tevere Roma, formazione di serie C, da dove veniva anche Claudio Merlo, nel 1965. Il primo anno venne inserito nella rosa come terzo portiere, dietro ad Albertosi e a Paolicchi. L’anno successivo condivise il ruolo di riserva di Albertosi con Lamberto Boranga. La grande occasione per lui arrivò nel 1968-69: Albertosi era stato ceduto al Cagliari, Boranga al Brescioa, così tocco a lui vestire la maglia numero 1. E siccome la fortuna bacia gli audaci, “Ciocio” sfruttò alla grandissima la sua chance, sfoderando prestazioni sorprendenti e conquistando, con quella squadra fantastica che passò alla storia come Fiorentina yè-yè, uno storico Scudetto. Tricolore che lo proiettò di diritto tra i miti dell’epopea gigliata. A Firenze rimase altri 7 anni, vincendo anche una Mitropa Cup nel 1966, una Coppa Italia e una Coppa di Lega nel 1975. Nel 1976 la storia s’interruppe, dopo 227 partite in serie A. La Fiorentina decise di puntare sul giovane Mattolini e lo cedette al Verona. Superchi lasciò così Firenze, ma non perse l’abitudine alla vittoria. Tanto è vero che, seppur da riserva, fece in tempo a vincere uno Scudetto anche con la Roma nel 1983, stabilendo un record: è l’unico calciatore ad aver vinto il tricolore con le maglie viola e giallorossa. E oggi, 1 settembre, nel giorno del suo 74esimo compleanno, noi del Brivido Sportivo non potevamo non fargli i più sentiti auguri.
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