Questa squadra ha un’anima, nel nome di Davide
Al di là della quinta vittoria consecutiva, oltre il nono gol di Siemeone, che ha non dimentichiamolo mai anche diversi assist vincenti, mettendo momentaneamente in un cassetto la bella serie difensiva della squadra, il settimo posto e l’Europa che potrebbe clamorosamente farsi meno lontana, la più bella considerazione che si può fare dopo lo 0-2 a Udine è che il gruppo teneramente portato avanti da Stefano Pioli è davvero diventato una squadra. E’ la Fiorentina, che non dimentichiamo mai di definire giovane, acerba, imperfetta, ma che sta dimostrando strada facendo di avere un’anima. Non è tutto, ma non è neppure poco. Altre nel passato sono state squadre da dimenticare, da misconoscere, da mettere da una parte, da vestire con la maglietta dell’infamia. Questa francamente no. E’ dignitosa, vuol bene ai propri colori, piange lacrime vere quando pensa ad Astori e rispetta pubblico e allenatore. E lo dimostra spessissimo se non sempre. Ed è pure contagiante. Si è visto Dabo lottare come un ossesso, farsi trovare pronto, sempre in linea con i compagni, disposto a lottare per tutti. Bello spirito, quello che volevamo, che sognavamo. Ricordiamocelo adesso che verranno partite difficilissime e vincere diventerà quasi impossibile. Non dimentichiamoci di questa piccola squadra. Ha fatto bene, ha fatto il possibile e lo ha fatto per Firenze.
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