Chi l’ha detto che Maresca non ha fatto danni?
Atalanta – Fiorentina 1-1 Maresca – Sembra, a prima vista, che il 2° direttore di gara partenopeo consecutivo, non abbia fatto grossi danni e, probabilmente è stato così… però entrando nelle pieghe tecniche della partita, la sua non è stata una grande direzione. In una gara mai cattiva è stato capace di estrarre ben 8 cartellini gialli, in maniera difforme, 2 nerazzurri e 6 viola di cui uno doppio a Milenkovic. Troppi, perché vuol dire che non ha saputo imporsi a livello di personalità. Venendo allo specifico, posso dire che Il giovane serbo in maglia viola andava ammonito, la prima volta, dopo pochissimi minuti e non al minuto 83, peraltro ingiustamente, mentre la seconda ammonizione è sacrosanta. Proseguendo … a metà ripresa c’è una leggera, ma determinante, trattenuta di Mancini, ai danni del neo entrato Falcinelli, in piena area di rigore, ci potevano, benissimo, stare gli estremi per la massima punizione … Simeone a metà ripresa (già ammonito) butta via il pallone dal punto da dove doveva essere battuta la punizione per la squadra orobica … un po’ per frustrazione (prova abbastanza opaca la sua) ed un po’ per protesta… bene se Maresca l’avesse ammonito (2° volta) per comportamento non regolamentare, non ci sarebbe stato niente di strano; andando avanti, Veretout e Benassi sono stati sanzionati col giallo, secondo me immeritatamente… concludendo, il fischietto partenopeo a livello arbitrale, non giornalistico, ha fatto una pessima partita!
Benevento – Crotone 3-2 Rocchi – Non è facile passare da REAL / PSG a Benevento – Crotone in 4 giorni… ma infischiandosene delle critiche, per lo più ingiuste, ascrittegli dopo l’ottavo di finale di Champions, fa un’altra grande partita, dimostrando, se non altro, grandissima maturità. BRAVO!
Bologna – Sassuolo 2-1 Tagliavento – Al 99% a fine anno lascerà i quadri e, probabilmente, questa cosa forse lo ha un po’ destabilizzato e nel contempo demotivato. Sbaglia diverse valutazioni e, in generale non fa bene… anzi!
Chievo – Cagliari 2-1 Nasca – Pochissimi problemi per il “CAN B” che con 5, giustissime, ammonizioni la porta a casa splendidamente, aiutato anche dalla GLT ( Goal Line Tecnology ) sulla quasi papera del portiere isolano Cragno.
Genoa – Inter 2-0 Fabbri – Dopo aver fatto il “VAR” di Fiorentina – Juve, dove c’è stato il contestassimo rigore dato e poi tolto dalla regia, da lui diretta… dirige una partita non banale, con grande serenità, sbagliando poco o niente. Bravo!
Lazio – H. Verona 2-0 Calvarese – Mister “1 fisso”, così come lo chiamano, scherzosamente, i suo colleghi della CAN A, anche questa volta non ha fallito. Onestamente però il risultato ci sta tutto e lui ha portato a casa “ la pagnotta “ senza colpo ferire.
Milan – Sampdoria 1-0 Doveri – Più di un episodio nel posticipo domenicale delle 20,45… il più importante dei quali è accaduto al 37’ del 1° tempo, dove sul lancio in profondità per Zapata, c’è il tocco di mano volontario di Calabria non visto dal fischietto romano neo Internazionale. Scatta la revisione del VAR Mazzoleni che però non riesce a stabilire con certezza se l’irregolarità sia in area o appena fuori (come sembra dal fermo immagine). In un caso simile la Var non può intervenire, però manca di sicuro, almeno la punizione dal limite per la Sampdoria. Netto invece il rigore per il Milan, poi sbagliato da Rodriguez… Murru interrompe con il braccio largo il cross di Calabria, così come è giusto annullare il raddoppio dei rossoneri da parte di Bonucci, clamorosamente in offside.
Napoli – Spal 1-0 Gavillucci – Partita “cloroformizzata” dopo 10 minuti e, portata in fondo senza grosse problematiche.
Torino – Juventus 0-1 Orsato – Dopo la “gita retribuita” in Chamions ad Oporto (Porto – Liverpool 0-5), torna in Italia per fare una partita vera e… ne azzecca pochissime, sbagliando fra l’altro, nel suo piatto forte… infatti tollera proteste reiterate da parte bianconera, in più di una occasione, senza estrarre nessun cartellino, cosa non da lui.
Udinese – Roma 0-2 Di Bello – Pur in una partita senza grossi problemi, da quasi sempre l’impressione di non avere grande personalità e soprattutto di non avere ascendente verso i giocatori.
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