Gianluca Comotto, il terzino che tornò tre volte
L’uomo dei ritorni. L’avventura di Gianluca Comotto nella Fiorentina è suddivisa in tre tappe temporali. La prima è datata 2003, la squadra viola era appena stata ripescata in serie B, dopo aver vinto il campionato di serie C2. L’allenatore era Alberto Cavasin che, però, durò poco e fu sostituito da Emiliano Mondonico. Comotto era stato preso da Torino per turare la falla del terzino destro. Ma l’esperimento non andò a buon fine e lui, dopo 15 presenze, decise di trasferirsi a gennaio alla Reggina (tornando in serie A). La sua esperienza in viola sembrava una parentesi da non ricordare eppure non fu così perché 5 anni dopo Pantaleo Corvino e Cesare Prandelli lo vollero nuovamente a Firenze, stavolta con un compito molto più importante: fare il titolare di una Fiorentina in Champions League. Il nuovo inizio non fu dei più incoraggianti, un fastidioso infortunio gli comportò l’esclusione proprio dalla lista Champions. Poi Comotto si riprese e cominciò a scalare le gerarchie fino al debutto nella massima competizione del 2009, manifestazione nella quale collezionerà 8 presenze. Dopo tre stagioni, nel 2011, alla non più tenera età di 33 anni, il terzino dette il suo secondo addio alla maglia viola con cui mise insieme 103 presenze in gare ufficiali. Addio che, per la terza volta, si trasformerà in arrivederci perché Comotto, a partire dalla stagione attuale, è tornato a Firenze per assumere l’incarico di capo osservatore. Vediamo come se la caverà nello scoprire i talenti, intanto noi del Brivido Sportivo gli facciamo tanti auguri di buon compleanno visto che oggi (16 ottobre) compie 39 anni.
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