Corvino: “I Della Valle hanno a cuore la Fiorentina, mai sentiti più vicini di adesso”
Un bilancio che farà discutere. Pantaleo Corvino fa il punto sul calciomercato estivo della Fiorentina in un’estate caldissima nella quale la società viola ha ceduto tutto il cedibile (tranne Federico Chiesa), rifacendo la squadra principalmente con giovani scommesse o giocatori non certo di prima fascia. E, soprattutto, tenendosi in cassa oltre il 25 per cento circa dei proventi che, come ha spiegato Corvino “serviranno al sostentamento del comparto aziendale” per una strategia di radicale autofinanziamento.
“Abbiamo fatto una rivoluzione – attacca Corvino -, impegnandoci 18 ore al giorno per concludere 32 operazioni in uscita e 20 in entrata. Molte cessioni sono state decise dalla società, altre sono state richieste dai diretti interessati. In alcuni casi abbiamo apprezzato chi ci ha detto “basta” in altri non abbiamo apprezzato i modi con cui ci è stato chiesto di andare via. Abbiamo investito il 75 per cento dei ricavi, questa è stata la nostra strategia: il 25 per cento “avanzato” servirà per il comparto aziendale. Abbiamo cercato di mantenere la competitività della rosa, di italianizzarla il più possibile, prendendo anche un tecnico italiano. Tenendo sempre nei parametri il monte ingaggi per non ripartire nuovamente da meno 38 milioni di euro. Pensiamo di aver gettato le basi per una Fiorentina competitiva a lungo termine”.
Quando si è accorto che doveva rinnovare così profondamente la rosa?
“Ho avuto diversi segnali, come quando il capitano Gonzalo Rodriguez mi ha detto di no a un rinnovo di 2 milioni e 700 mila euro lordi all’anno più bonus. Lì ho capito che bisognava rinnovare il ciclo”.
Pensa ancora che sia possibile vincere a Firenze?
“Ero convinto di poter vincere con quel gruppo che c’era prima. Poi ho capito che dovevamo rinnovare. Però Sportiello, Astori, Badelj, Babacar e Chiesa hanno deciso di restare e da questa base siamo ripartiti. Abbiamo fatto il possibile, ma siamo consapevoli che tutto è migliorabile”.
Bernardeschi alla Juve, Borja Valero all’Inter, Kalinic al Milan. Ci spiega il motivo di queste operazioni?
“Sono sincero e mi rivolgo ai nostri tifosi: la Fiorentina si sforza di tenere il meglio, ma abbiamo avuto richieste precise da parte di giocatori che hanno deciso di andare via, scegliendo certe destinazioni e noi non potevamo fare altrimenti”.
I Della Valle hanno messo in vendita la Fiorentina, questo vi ha creato difficoltà sul mercato?
“No e posso dire che in 10 anni non ho mai sentito la nostra proprietà vicina come lo è oggi. Anche Diego Della Valle ci è molto vicino. E’ stato deciso di ripartire da chi si sente addosso la maglia viola e di programmare per il futuro, chiudendo un ciclo con coraggio. La nostra proprietà ha speso 16 milioni di euro per dei giovani che oggi chiamerò “Illustri sconosciuti” ma che ci presto cresceranno. Questa è la dimostrazione di quanto tenga al futuro della squadra”.
Questo nonostante le tante cessioni illustri?
“Sono andati via dei nazionali, ma li abbiamo sostituiti con Sportiello, Hugo, Pezzella e Milenkovic. Inoltre abbiamo tenuto Badelj e Saponara, preso il capitano dell’Under 21 Benassi, più Veretuot ed Eysseric, abbiamo preso Gil Dias che è un nazionale Under 21 e un giocatore come Thereau che ha segnato molto negli ultimi anni. Poi abbiamo investito su Simeone che era cercato da mezza Italia. Abbiamo lavorato secondo l’input della società che ha a cuore la Viola. Anche io mi sento tifoso e amo la Fiorentina. Voglio fare il meglio, come vuole farlo la mia proprietà. In passato abbiamo commesso errori, ma abbiamo anche fatto cose buone. Adesso ripartiamo tutti insieme, ne abbiamo bisogno”.
Prima della fine del mercato è arrivato anche il rinnovo del suo contratto…
“Questo non è importante. Faccio questo lavoro da 42 anni e forse sono vicino alla fine di un lungo viaggio, ma ho ancora tanta voglia. La fine di questo viaggio non dipenderà da un contratto. Mi hanno detto che andrò in pensione quando se ne andrà Diego Della Valle. Non so, di certo non lo farò a causa di un contratto. Se non si è arrivati in Europa per tre punti forse la colpa non è stata solo di Corvino”.
Ci saranno nuovi innesti in società nei prossimi giorni?
“Dal mese di settembre il comparto sportivo avrà come supporto un nuovo responsabile scouting che sarà Gianluca Comotto”.
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