Se ci credevamo prima… figuriamoci adesso!
C’abbiamo voluto credere quando, francamente, parlare di Europa pareva una barzelletta, o se preferite un…”baccalao” d’aprile. Quando il sesto posto era lontanissimo, una vita. Dobbiamo crederci adesso che il Milan fatica e la Fiorentina di Sousa ha messo insieme, seppur senza mai incantare, tre vittorie e il buon pareggio di Bergamo. D’altra parte non abbiamo scampo: o così o così. Non vogliamo ridurci a pensare solo a un mercato che oggi parla solo di allenatori in grandissima parte contrattizzati. A tutti pare che il possibile prescelto possa essere Di Francesco, bene, personalmente, mi pare un buon allenatore, ma nel frattempo che il Sassuolo si decida a liberarlo provo a crederci ancora. D’altra parte adesso c’è la trasferta, rischiosa sicuramente, di Genova dove troveremo Pradè, poi la gara interna con l’Empoli, due match per alimentare l’ultima piccola speranza che ci rimane. Poi via libera ai pesci d’aprile, ai baccalao di Sousa, ai giocatori che annunceranno di voler andar via, ai tifosi che spiegheranno che non intendono rinnovare l’abbonamento. Noi, per fortuna, però avremo la possibilità di andare in vacanza a leggere di un mercato che per adesso proprio non ci incendia l’anima. Prima ci sarà anche una sorta di processo popolare a questa triste stagione viola. Ma solo per chi ha voglia di parteciparci e abbia la forza di fare a meno di spiagge e ristorantini. Magari per un fritto misto di pesci assolutamente d’aprile.
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