Meglio tardi che… mai
In extremis, con un gol di Babacar, un esperto di colpi prima del fischio finale e con un cross-assist di Zarate un altro che deve raccomandarsi all’altrui disperazione, quella di Sousa, se vuol avere un secondo di speranza e di gioco.
Sia come sia, la Fiorentina torna dopo una vita, calcistica, al successo dentro le mura del Franchi. Non è stata certo una prestazione da applausi quella con il Palermo, ma contavano troppo di più i punti. Lo spettacolo, ci pare di capire dalle dichiarazioni di Sousa, arriverà più avanti. Intanto accontentiamoci del successo, del bel cross di Zarate e di quel guizzo-gol che al senegalese non è mai mancato.
E poi? Il sostegno della curva. Promesso ma mica così automatico, la buona prova di Astori, quella di Bernardeschi, fino alle dichiarazioni di Andrea Della Valle. Sia chiaro, niente di eclatante, però l’ottimismo per il nuovo stadio è importante, così come la conferma del prossimo ingaggio di Giancarlo Antognoni. Segnali, comunque qualcosa di più riscaldante del gioco della squadra di Borja Valero. E ora? Ripetersi subito, con il Sassuolo, ancora al Franchi.
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