Lorenzo Baglioni: “Che emozione comporre la Canzone dei 90 anni Viola!”

Lorenzo Baglioni: “Che emozione comporre la Canzone dei 90 anni Viola!”

La Fiorentina scenderà in campo domenica sera con la voglia di fare risultato contro una squadra che, sulla carta, è superiore. Il fattore campo sarà importante: il pubblico di Firenze ha dimostrato in più occasioni di poter essere il valore aggiunto, e i ragazzi di Sousa vorranno dimostrare di essere all’altezza. Soprattutto i nuovi arrivati, sbarcati nell’orbita viola perlopiù da sconosciuti e tra lo scetticismo generale. La sfida contro la Roma non è mai una gara banale, sia per la rivalità tra le tifoserie sia per il tasso tecnico in campo: è quindi lecito aspettarsi novanta minuti di spettacolo! Per analizzare la partita del Franchi, abbiamo intervistato Lorenzo Baglioni, tifosissimo viola e autore della “Canzone dei 90 anni viola”, divenuta ormai celebre fra il popolo gigliato. Un “pezzo” che racconta Firenze e la Fiorentina che ha stregato un po’ tutti, aumentando la popolarità di questo giovane artista.

Baglioni, partiamo dall’inizio: come è nata l’idea di fare una canzone sulla Fiorentina?

«E’ nata quasi per caso: la società viola mi ha chiamato dicendomi di fare qualcosa in occasione dei novant’anni ed ho accettato. Devo dire che ho avuto un po’ di timore, mi tremavano le gambe perché la Fiorentina è una cosa sacra per noi tifosi, c’è sempre un grande rispetto. Abbiamo fatto del nostro meglio, la canzone ha avuto una buonissima accoglienza e siamo felici. Fa davvero tanto piacere ricevere i complimenti, Firenze in questo sa essere generosa come poche altre città al mondo».

Veniamo al campo, che partita sarà quella tra Fiorentina e Roma?

«La Roma da qualche anno a questa parte è fortissima, forse raccoglie meno di ciò che meriterebbe. A mio parere è la terza forza del campionato, dietro Juventus e Napoli. La Fiorentina, giocando in casa, ha l’obbligo di mettercela tutta e provare a vincere, ma non sarà assolutamente facile. Sono certo sarà una splendida gara, con una cornice di pubblico fantastica».

Chi teme di più dei giallorossi?

«Ci sono tantissimi calciatori a disposizione di Spalletti che mi fanno paura, che possono cambiare l’esito della gara con una giocata. Il primo che mi viene in mente? Salah! L’egiziano ci ha lasciati con l’amaro in bocca, ma è un giocatore fortissimo e lo ha dimostrato in più di una occasione».

Quale sarà il giocatore decisivo tra le fila di Paulo Sousa?

«Non ho dubbi: Borja Valero! E’ la partita dello spagnolo, dopo i rumors di mercato di questa estate sono certo darà una grande risposta sul campo. E poi Borja mi piace da impazzire, è il nostro faro, il giocatore onnipresente».

Dovesse azzardare un pronostico?

«Mi mette in difficoltà… di pancia dico 2-1».

Che voto dà al mercato viola? Si aspettava qualcosa di diverso?

«Devo darle due risposte: di cuore dico che mi aspettavo qualcosa in più, un nome che potesse infiammare la piazza, per esempio Jovetic. Di testa, però, dico che mi fido molto di Corvino e sono convinto che qualche giovane sconosciuto possa essere la nostra sorpresa. Quindi, alla luce di questi ragionamenti, al mercato della Fiorentina do un 6-».

Per quanto riguarda Alonso, invece, cosa pensa della sua cessione?

«Ho sentito qualcuno che si lamentava perché i dirigenti viola ad inizio mercato hanno detto che non sarebbero stati venduti i giocatori più importanti. Ragazzi, ma ci rendiamo conto di quanti soldi ci ha dato il Chelsea per Alonso? Lo spagnolo è certamente un buonissimo giocatore, un ottimo atleta ma non vale una cifra del genere. Non è possibile rifiutare una offerta così!».

L’ultima domanda su… la terza maglia della Fiorentina. Le piace?

«E’ una maglietta normale, come ce ne sono tante. A Firenze si fa polemica su tutto, non è un capolavoro, ma credo ci abitueremo presto a queste novità».

 

Il testo de “La Canzone dei 90 anni Viola”

Chiariamo questa cosa sennò qui ci si sta dei mesi … lo so la gente dice… oh non erano gli Inglesi ? Alla fine qui mi tocca litigare prima o poi ma che gli Inglesi, il calcio si è inventato qui da noi!

La Fiorentina ai tempi è bianca e rossa la divisa ma che gioia il primo gol segnarlo proprio contro il Pisa
Anni ’30 con il mondo che attraversa tempi bigi arriva l’inno poi rifatto da Narciso di Parigi

E così l’Artemio Franchi finalmente ha una canzone che risuonerà da allora fino ai gol del Re Leone
Senti che Firenze canta, il gioco piace e il tempo vola e la maglia della squadra intanto è diventata Viola

La prima Coppa viene sollevata nel ’40 l’attesa era parecchia ma la gioia è ancora tanta
E nel ’56 sembrava un sogno nel cassetto e invece noi si vinse quello splendido scudetto

La squadra era allenata da Fulvio Bernardini con Virgili e Montuori, Prini, Sarti e con Magnini.
E a Madrid s’andò davvero a giocare la finale succedesse anche oggi non sarebbe mica male

E 90 anni sono passati in un secondo giocando al gioco più bello del mondo
E abbiamo visto Baggio baciare questa maglia e Batistuta che faceva la mitraglia e abbiamo pianto sotto questa luna piena per Antognoni con il dieci sulla schiena

E 90 anni di cuore e di pallone, tutta Firenze per l’unica passione
E abbiamo visto Rossi segnare una tripletta e ribaltare una partita maledetta e quindi forza Fiorentina, Viola alé

E bisognerà aspettare d’esse nel ’69 per rivincere a Firenze la città che si commuove
Lo scudetto di quegli anni è una memoria molto bella e con l’arrivo di Antognoni inizia a splendere una stella

E la gente s’innamora nello spazio di una sera a Firenze dopo il Giglio c’è una nuova bandiera
E la gente s’innamora nello spazio di un secondo e al Mondiale ’82 Antognoni sale in cima al mondo

Di campioni qui a Firenze c’è una lista molto lunga come Carlos Bledorn Verri meglio noto come Dunga
Tutti in piedi giù il cappello che la curva lo saluta è arrivato qui a Firenze Gabriel Omar Batistuta

Ma si sa le storie a volte vanno un po’ così e così e ad inizio del millennio si giocò la serie C
Ma di quella brutta storia so che mi ricorderò pochi discorsi, tanto cuore, Dio perdona Riganò

E 90 anni son passati in un secondo giocando al gioco più bello del Mondo
Abbiamo visto Toldo baciare questa maglia e Rui Costa sempre in mezzo alla battaglia e abbiamo pianto sotto questa luna piena per Adrian Mutu con il dieci sulla schiena

E 90 anni di cuore e di pallone, tutta Firenze per l’unica passione
E abbiamo visto Toni far dannare ogni portiere vincendo il titolo di capocannoniere e quindi forza Fiorentina, Viola Alè

Cross nel mezzo, rovesciata, mamma mia che gran gol e l’anno dopo in Champions League si vince anche ad Anfield Road
E anche oggi come ieri abbiamo un sogno di vittoria che ricorda che del calcio è tua la storia!

Giacomo Cialdi

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