Un allenatore subito perché il mercato non aspetta

Un allenatore subito perché il mercato non aspetta

La Fiorentina, per il momento, non ha contattato nessun allenatore diverso da Vincenzo Montella. Lo stesso direttore sportivo Daniele Pradè ha negato di aver avviato sondaggi o richieste d’informazioni con nessuno. Di certo, però, la questione su chi si sistemerà sulla panchina viola della prossima stagione deve essere risolta il prima possibile. La squadra avrà un mese di vacanza, ma già dal 4 luglio prossimo l’appuntamento è per tutti in città, per le visite mediche. Dal 7 ci si sposterà a Moena, per la prima fase della preparazione, mentre dal 20 ci sarà la tournée americana per prendere parte alla prima parte dell’International Champions Cup ed affrontare PSG e Benfica (la squadra di Rui Costa sostituisce il Porto inizialmente previsto). Dal 27-28, invece, si dovrebbe ripartire, alla volta dell’Austria, intorno a Graz, per preparare le altre sfide, da quella col Barcellona a quella col Chelsea in programma a Stamford Bridge il 5 agosto prossimo.

Anche alla luce di questo fitto calendario, ogni discussione con Montella dovrà essere chiusa entro e non oltre il mese di maggio. Anche perché con l’allenatore, Vincenzino o chi per lui, ci sarà da decidere il mercato. Ad oggi, nessuno, nelle stanze dei dirigenti viola si è sbilanciato sulla fine di questa storia, tutt’altro che nota. E’ forte, tuttavia, la convinzione che niente sia deciso e niente sia perso in via definitiva. C’è in buona sostanza chi pensa che, pur essendosi chiuso un ciclo adesso, possa subito aprirsene un altro a ruota, senza interruzione temporale.

Intanto, diversi viola club del centro Toscana, hanno fatto arrivare un messaggio ben preciso alla società: «Considerato che ci…chiamano clienti, quest’anno non sottoscriveremo – e parliamo a nome di 1750 tesserati – abbonamenti fino a quando non avremo visto la nuova squadra. Nessun acquisto a scatola chiusa. Faremo il nuovo abbonamento solo se sarà costruita una Fiorentina in grado di divertire e lottare per posizioni consone. Invitiamo anche gli altri club a fare la stessa cosa». La nebbia che è calata intorno a Viale Fanti rischia di diventare una pubblicità al contrario: serve chiarezza e tempestività. Per la Fiorentina e pure per Firenze.

Alessandro Rialti

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