Thalmann: “Sassuolo, la filosofia è il bel gioco”

Thalmann: “Sassuolo, la filosofia è il bel gioco”

Si chiama Gaelle Thalmann, portiere in forza al Sassuolo calcio femminile, e i tifosi della Fiorentina più attenti si ricorderanno di lei in quanto ha vestito anche i colori viola. Ogi il Sassuolo si trova al quarto posto in classifica, proprio in mezzo alle due formazioni di Firenze (la Fiorentina Women’s terza e la Florentia quinta). Sassuolo che sarà un duro avversario anche per la Fiorentina di Stefano Pioli, impegnata domani contro i neroverdi nel lunch match delle 12:30. E noi del Brivido abbiamo voluto contattare la Gaelle, che nel suo palmares ha scudetti e coppe oltre che 70 presenze nella Nazionale della Svizzera, proprio alla vigilia della sfida al maschile fra Sassuolo e Fiorentina.

Gaelle Thalmann come valuta l’inizio del campionato del Sassuolo? 

“Abbiamo iniziato bene, vincendo subito tre partite e pareggiandone una, contro il Milan. Ad oggi abbiamo subito due sconfitte contro la Fiorentina e la Juventus, che prendiamo come punto di partenza per crescere. Per ora, la strada è quella giusta”.

Qual è il vostro obiettivo?

“Visto l’andamento della stagione scorsa, il primo obiettivo è la salvezza. Tuttavia non ci accontentiamo e cerchiamo di puntare in alto, dietro a squadre come Juventus, Fiorentina e Milan. Inoltre, vorremmo vincere la Coppa Italia e sabato ci sarà il primo passo da fare. Abbiamo una squadra giovane e uno degli obiettivi deve sicuramente essere quello di crescere come gruppo a livello tattico, ma anche come individualità al servizio della squadra”.

Oggi le toscane Fiorentina Women’s e Florentia, stanno facendo un bel campionato, voi siete nel mezzo tra le due, che ne pensa?  

“Sono entrambe belle realtà. In estate, la Fiorentina si è rinforzata bene per disputare la Champions League e far dimenticare la stagione storta dell’anno scorso. Il Florentia ha nel gruppo gente di esperienza che ha già giocato in Serie A e questo sicuramente aiuta a dare stabilità alla squadra”.

Ha militato in squadre importanti, si aspettava di trovare quest’ambiente a Sassuolo? 

“Il primo impatto è stato positivo sia con la presidentessa Vignotto sia con il direttore Terzi. Fortunatamente, mi trovo bene anche con Mister Piovani e il nostro preparatore dei portieri Raffaele Nuzzo, che è molto competente. La società fa di tutto per metterci nelle migliori condizioni e noi proviamo a ripagarlo sul campo”.

Quali i suoi ricordi dell’esperienza a Firenze?

“A livello calcistico, ricordo sicuramente un gruppo forte con giocatrici importanti, orgogliose di far parte del primo progetto di una società professionistica nel calcio femminile. A livello umano, ricordo persone dello staff come la magazziniere Meucci, le dottoresse Scaletti e Di Tante, la fisioterapista Bagnoli o la Team Manager Gomboli. Sono persone, come il preparatore dei portieri Melani o il Segretario Pacini, che ho sempre piacere ad incontrare quando ci affrontiamo in campo. A livello personale, ricordo soprattutto una bellissima città ricca di storia”.

Cosa pensa dell’attuale portiere viola Ohrstrom? 

“Premetto che non mi piace emettere giudizi sulle mie colleghe, ragione per cui non andrò nei dettagli. È un portiere che è, meritatamente, da anni titolare in Serie A italiana, ha dunque molta esperienza e potenzialità da mettere al servizio della Fiorentina”.

E di quello della Fiorentina maschile Lafont? 

“Non lo conosco abbastanza per valutarlo, ma, come ho detto prima, non lo farei comunque perché non tocca a me farlo”.

Parlando di Firenze questa settimana si giocherà nel calcio maschile il match proprio tra Sassuolo e Fiorentina che partita sarà? 

“Per il Sassuolo è una partita importante per ritrovare la vittoria in casa e rimanere in corsa per l’Europa”.

Un suo giudizio sul Sassuolo maschile?

“La squadra di De Zerbi esprime un bel gioco, la sua filosofia mi piace”.

Ha vinto diversi titoli in carriera… Quali sono i suoi obiettivi futuri? 

“Con il Sassuolo voglio vincere la Coppa Italia e continuare su questa strada per, a medio termine, puntare allo scudetto, e poter disputare di nuovo la Champions League. Con la Nazionale sarei orgogliosa di disputare un altro grande torneo, dopo un Mondiale ed un Europeo”.

La Nazionale è in cima ai suoi pensieri? 

“Ho la fortuna di aver disputato più di 70 partite con la Svizzera. Sono molto grata di vivere questo privilegio. Se mi sarà data la possibilità, continuerò a vestire questa maglia con orgoglio e passione”.

 

Lucia Petraroli

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