Sella: “La Viola sta meglio, ma si gioca in 180 minuti”

Sella: “La Viola sta meglio, ma si gioca in 180 minuti”

Giovedì sera, ore 19, al Franchi la Fiorentina affronterà la Roma nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League. Un derby tra le squadre dello stesso paese era proprio quello che le 5 squadre italiane volevano evitare ma viola e giallorossi sono stai sfortunati in questo senso. Ezio Sella conosce bene entrambe le piazze poiché ha origini romane, ha giocato nella Fiorentina di fine anni ’70 e ha allenato la Roma.

Ezio Sella, vede una squadra favorita per il passaggio del turno?

«Le partite che si giocano sui 180 minuti sono sempre diverse rispetto a quelle di campionato. In questo momento la Fiorentina sta un po’ meglio della Roma, basta analizzare i risultati recenti per capirlo. A maggior ragione, giocando in casa, vedo i viola leggermente favoriti per la gara di andata. Tuttavia, entrambe le squadre hanno le qualità e le caratteristiche giuste per passare il turno, ciascuna delle due ha il 50% di possibilità di andare avanti.»

La Fiorentina arriva a questa partita senza prime punte, un vantaggio per la Roma?

«Montella ha dimostrato di poter sempre schierare un attacco pericoloso, anche quando non ha avuto a disposizione centravanti di ruolo. Potrebbe essere proprio questa la difficoltà della Roma, che trovandosi davanti giocatori come Salah, Joaquin e Ilicic può far fatica a trovare punti di riferimento. In campo ci saranno molti duelli 1 contro 1, chi ne vincerà di più probabilmente riuscirà a ottenere il risultato desiderato.»

A livello tattico che insegnamento ha tratto Garcia dalla sconfitta in Coppa Italia proprio contro i viola?  

«Ricordo bene la partita di Coppa Italia perché ero allo stadio. La Fiorentina giocò quella partita ‘a specchio’ perché la Roma in quell’occasione cambiò il suo consueto modulo di gioco passando ad un 4-2-3-1 e i viola si adattarono alla situazione. Se Montella dovesse optare per la stessa soluzione i giallorossi questa volta potrebbero rispondere con il loro classico 4-3-3 per creare superiorità numerica a centrocampo. I buoni palleggiatori di Garcia hanno la qualità per mettere in difficoltà la Fiorentina.»

Qual è il suo parere su due singoli come Doumbia e De Rossi?

«Doumbia non può ancora essere giudicato perché è arrivato fuori condizione e ha avuto qualche problemino fisico, per me non è ancora valutabile; per quello che ha fatto in passato però ha dimostrato di dare il meglio di sé negli ultimi 16 metri, va aspettato. De Rossi invece non sta effettivamente attraversando un periodo di grande forma ma non dimentichiamoci che anche lui ha avuto diversi infortuni che lo hanno tenuto lontano dal campo, ha solo bisogno di ritrovare la miglior condizione e di allenarsi con continuità, ma sulle sue qualità non ci sono dubbi.»

Redazione

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